Silenzio
Il grande romanzo da cui è tratto il nuovo film di Martin Scorsese
«Un'esemplare storia di cristianesimo.» Papa Francesco
«Un'opera delicata, luminosa e piena di umana compassione.» John Updike
«Un capolavoro, non c'è altro da dire.» Daily Telegraph
Nagasaki, 1633: l’indomito padre gesuita Christovao Ferreira, che da anni si batte in Giappone per diffondere il cristianesimo, ha rinnegato la vera fede ed è diventato un apostata: questa è la notizia sconvolgente che giunge a Roma. La Compagnia di Gesù decide allora di inviare in Oriente due giovani religiosi, Sebastian Rodrigues e Francisco Garrpe per compiere un’indagine all’interno della chiesa locale. I due gesuiti però, partiti pieni di ideali e di entusiasmo, si scontrano ben presto con la dura realtà del Giappone dei Tokugawa e delle persecuzioni. I sospetti cristiani vengono costretti dalle autorità giapponesi a calpestare immagini sacre: chi si rifiuta viene torturato e ucciso, mentre chi accetta viene deriso e costretto a vivere ai margini della società, rifiutato tanto dalla comunità cristiana quanto dai giapponesi. La vita in Giappone si fa sempre più difficile per Rodrigues che ora vive in prima persona le persecuzioni e che finisce, evangelicamente, per essere tradito dall’amico Kichijiro, il suo «Giuda», mentre implora Dio di rompere il suo «silenzio». Un romanzo intenso, aspro, pieno di ispirazione e sensibilità. Universalmente riconosciuto come un capolavoro.