“Penso che una vita spesa per la musica è una vita spesa bene ed è a questo che mi sono dedicato”. Sono parole di Luciano Pavarotti, uno dei migliori tenori del ventesimo secolo.
Pavarotti nasce nel 1935 a Modena, una romantica e tranquilla città italiana, conosciuta per la Torre Ghirlandina, il Duomo e la Piazza Grande, ma anche per la produzione di salumi e parmigiano. È il padre, un fornaio dell’esercito, cantante amatoriale di una corale, a trasmettere a Luciano la passione per l’opera lirica.
Pavarotti, però, non sceglie subito la carriera canora. Studia canto, ma lavora come maestro di educazione fisica finché non ottiene i primi riconoscimenti.
Da allora in poi la sua voce, calda e potente, lo conduce rapidamente verso notorietà e successo. Dapprima conquista l’Italia, ma in breve raggiunge una dimensione internazionale. Nel 1972, al Metropolitan Opera di New York, riceve un applauso infinito dopo nove acuti eseguiti a voce piena.
In occasione della finale dei Mondiali di calcio del 1990, Pavarotti si esibisce in concerto con José Carreras e Placido Domingo. I “Tre Tenori”, negli anni a seguire, ripetono la fortunata collaborazione nei palcoscenici più prestigiosi del mondo.
Luciano, ormai conosciuto ovunque, decide di sfruttare la sua popolarità per fare solidarietà ed organizza per 12 anni di fila l’evento “Pavarotti & Friends”, in cui canta con le star della musica pop, per raccogliere fondi per i bambini più poveri.
Ai suoi funerali, nel 2007, erano presenti 50.000 persone. Si dice che quel giorno qualcuno l’abbia sentito cantare un’ultima volta, dal cielo, il “Vincerò” della Turandot.
vita: life
spesa (spendere): spent (to spend)
migliori: best
tenori (tenorie): tenors
ventesimo secolo: 20th century
nasce (nascere): was born (to be born)
conosciuta (conoscere): known (to know)
fornaio: baker
esercito: army
cantante amatoriale: amateur singer
corale: choir
trasmettere: to pass on, to convey
però: however
non sceglie (scegliere): doesn’t choose (to choose)
subito: right away
maestro: teacher
educazione fisica: physical education
finché: until
riconoscimenti (riconoscimento): recognitions
da allora in poi: from then on
calda: warm
potente: powerful
lo conduce (condurre): leads him (to lead)
verso: toward
in breve: soon
raggiunge (raggiungere): he achieves (to achieve)
acuti (acuto): high notes
eseguiti (eseguire): performed (to perform)
a voce piena: with full voice
calcio: soccer
si esibisce (esibirsi): performs (to perform)
negli anni a seguire: in the following years
palcoscenici (palcoscenico): stages
ormai: by now
ovunque: everywhere
decide (decidere): he decides (to decide)
sfruttare: to take advantage, to exploit
di fila: in a row
raccogliere fondi: to raise funds
ai suoi funerali: at his funeral
l’abbia sentito (sentire:) (someone) had heard (him) (to hear)
volta: time
cielo: sky, heaven
vincerò (vincere): I will defeat, win (to defeat, to win)
Sofia Loren è ormai una leggenda vivente del cinema internazionale e motivo d’orgoglio per il popolo italiano. La donna più bella del mondo, come spesso è stata definita, è nata a Roma ma è cresciuta a Pozzuoli, vicino Napoli. Durante la seconda Guerra Mondiale, Pozzuoli veniva bombardata dagli alleati e durante uno di questi bombardamenti, Sofia fu ferita al mento da una scheggia.
Da lì a poco la sua famiglia si trasferì a Napoli, dove la bellezza di Sofia non poteva rimanere inosservata. A soli quattordici anni vinse un concorso di bellezza e dopo poco ottenne una piccola parte nel colossal del 1951 Quo Vadis.
Il primo ruolo da protagonista arriva nel 1953 in Aida, ma il successo definitivo lo ottiene grazie al regista di Vittorio De Sica e al suo film L’Oro di Napoli. La sua carriera decolla anche sul piano internazionale, la Loren diventa una star e nel 1958 firma una contratto per cinque film con gli studios hollywoodiani della Paramount, che la porteranno a collaborare con attori del calibro di Cary Grant, Gregory Peck e Paul Newman, oltre a girare vari film con il connazionale e amico Marcello Mastroianni.
L’ inimitabile carriera di Sofia è stata coronata da oltre cinquanta premi internazionali, tra i quali spiccano due Oscar, il primo nel 1962 come Migliore Attrice ed il secondo nel 1991 alla carriera, oltre a cinque Golden Globe, un Grammy e un BAFTA.
ormai: by now
vivente (vivere): living (to live)
motivo d’orgoglio: source of pride
popolo: people
donna: woman
mondo: world
spesso: often
nata (nascere): born (to be born)
vicino: near
la seconda Guerra Mondiale: the Second World War
veniva bombardata (bombardare): was bombed (to bomb)
dagli alleati: by the allies
ferita: wounded
scheggia: splinter
si trasferì (trasferirsi): she moved (to move)
non poteva (potere): couldn’t (can, to be able to)
rimanere: to remain
inosservata: unnoticed
anni (anno): years
vinse (vincere): (she) won (to win)
concorso: contest
bellezza: beauty
dopo poco: after a while
ottenne (ottenere): she obtained (to get, to obtain)
primo ruolo: first part, first role
lo ottiene (ottenere): (she) gets it (to get)
grazie al: thanks to
regista: director
decolla (decollare): takes off (to take off)
diventa (diventare): (she) becomes (to become)
la porteranno (portare): will bring her (to bring)
calibro: caliber
girare: to shoot
connazionale: fellow countryman
amico: friend
coronata (coronare): crowned (to crown)
spiccano (spiccare): stand out (to stand out)
Marco Polo era un mercante della Repubblica veneziana vissuto a cavallo tra il tredicesimo ed il quattordicesimo secolo. È considerato il più importante anello di congiunzione nella storia tra il continente europeo e quello asiatico, visto che con i suoi viaggi ha fatto conoscere agli europei la Cina e gran parte dell’Asia centrale. Le conoscenze acquisite durante i suoi viaggi sono riportate nel suo libro Il Milione.
La data ed il luogo della sua nascita non sono conosciuti con precisione, ma si crede siano da collocarsi intorno al 1254, nella Repubblica di Venezia. Nel 1269 conosce per la prima volta suo padre Niccolò di ritorno da Costantinopoli, il quale due anni dopo parte nuovamente, stavolta portando con se il diciassettenne Marco.
Diretti in Asia, le loro avventure saranno riportate nel libro di Marco. Marco e il padre torneranno a Venezia solo nel 1295, dopo 24 anni e 24.000 chilometri percorsi. Sfortunatamente al suo ritorno, Marco trovò Venezia in guerra contro Genova e fu fatto prigioniero. Nei mesi di carcerazione, Marco raccontò i suoi viaggi a Rustichello da Pisa che li mise insieme per formare il libro conosciuto come I Viaggi di Marco Polo.
mercante: merchant
vissuto (vivere): lived (to live)
a cavallo: on horseback
tra: between
tredicesimo: thirteenth
quattordicesimo: fourteenth
secolo: century
anello di congiunzione: link
viaggi (viaggo): journeys
ha fatto conoscere: (he) had made known
conoscenze: knowledge
riportate: reported, written
libro: book
nascita: birth
non sono conosciuti (conoscere): are not known (to know)
si crede (credere) we believe (to believe)
siano (essere): (they) would be (to be)
intorno: around
conosce (conoscere): he gets to know (to meet, to know)
anni dopo (anno): years later
stavolta: this time
portando con se (portare): bringing with him (to bring)
diciassettenne: 17-year-old
saranno riportate: would be reported, would be written
torneranno (tornare): return (to return)
chilometri (chilometro): kilometers
percorsi (percorrere) covered (to cover)
ritorno: return
trovò (trovare): he found (to find)
guerra: war
contro: against
fatto prigioniero: taken prisoner
raccontò (raccontare): told (to tell)
li mise insieme: (he) put them together
conoscuito como (conoscere): known as (to know)
Tuttavia esistono versioni differenti di questo libro e la verità è avvolta da un velo di mistero. Attualmente sono riconosciute approssimativamente centocinquanta versioni, in numerose lingue diverse e tutte antecedenti all’invenzione della stampa, quindi caratterizzate da errori di trascrizione e traduzione che hanno dato vita a diverse discordanze tra le varie versioni.
I racconti hanno inizio con l’incontro storico del 1266 tra il padre di Marco e Kublai Khan, che non aveva mai incontrato degli europei e concesse la sua ospitalità in cambio di informazioni sul loro sistema legale e politico. Inoltre il Kublai Khan chiese loro di recapitare una lettera al Papa, che conteneva la richiesta di fargli recapitare dell’olio della lampada di Gerusalemme. Nel 1271 Marco Polo si imbarcò nel viaggio per esaudire questa richiesta. Navigò fino al porto persiano di Homuz, dove non potè proseguire con le imbarcazioni, non adatte ad arrivare fino in Cina, ma dovette proseguire via terra fino a Shangdu, la residenza estiva del Khan.
Approssimativamente tre anni e mezzo dopo la partenza, Marco aveva ormai ventuno anni e consegnò l’olio alla corte mongola, accompagnato dal sigillo papale. La sua grande conoscenza, unita al fatto che sapeva esprimersi in quattro lingue, lo portò a rimanere alla corte del Khan. È persino possibile che divenne un ufficiale del governo, anche se non esiste alcuna documentazione a riguardo. Durante questo lungo soggiorno, Marco scrisse delle numerose visite imperiali nelle province dell’est e della Cina meridionale, fino all’estremo sud e Burma.
L’incredibile viaggio di Marco Polo fu d’ ispirazione per altri esploratori, anche per lo stesso Cristoforo Colombo. Marco fu rilasciato dal carcere nel 1299 e da lì a poco, grazie alle sue vaste conoscenze, divenne un facoltoso mercante, si sposò ed ebbe tre figli.
tuttavia: nevertheless
esistono (esistere): there exist (to exist)
verità: truth
avvolta: shrouded
velo: veil
riconosciute: recognized
lingue (lingua): languages
antecedenti: prior
stampa: printing
errori (errore): errors
hanno dato vita (dare): have given life (to give)
incontro storico: historical meeting
non aveva mai (avere): had never (to have)
in cambio: in exchange
chiese (chiedere): asked (to ask)
conteneva (contenere): contained (to contain)
fargli (fare): to make him (to make)
olio: oil
lampada: lamp
imbarcò (imbarcare): he boarded (to board)
per esaudire: to grant
navigò (navigare): he sailed (to sail)
non potè (potere): he could not (can, to be able to)
imbarcazioni (imbarcazione): boats, vessels
non adatte: not proper
proseguire via terra: to continue by land
fino: until
estiva: summer
partenza: departure
aveva ormai: he had by now
sigillo papale: papal seal
sapeva (sapere): he knew (to know)
lo portò a rimanere: caused him to remain
corte: court
divenne (divenire): became (to become)
governo: government
a riguardo: about it
soggiorno: stay
scrisse (scrivere): wrote (to write)
estremo sud: extreme south
esploratori (esploratore): explorers
per lo stesso: for the same
rilasciato (rilasciato): released (to release)
carcere: jail
conoscenze: knowledge
facoltoso: wealthy
si sposò (sposarsi): he got married (to marry)
tre figli: three children
Uno è del segno dei Pesci, l’altro è dell’Ariete. Sono entrambi toscani, uno di Caprese Michelangelo, l’altro di Vinci, due paesini che distano circa due ore e mezzo. Uno è nato tre anni prima dell’altro. Sono due protagonisti del Rinascimento italiano e due autentici geni. Si chiamano Leonardo e Michelangelo. Per essere più precisi, i loro nomi sono Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti.
Leonardo è considerato uno dei più grandi geni dell’umanità. In 67 anni di vita (che per l’epoca erano tanti), Leonardo da Vinci ha fatto di tutto, lasciando universalmente segni evidenti e profondi nella storia dell’arte e della scienza. È stato pittore, scultore, architetto, ingegnere, scenografo, anatomista, letterato, musicista e inventore. Se pensiamo attentamente a quello che è riuscito a creare nell’arco della sua vita, non può non venirci il dubbio che abbia venduto l’anima al diavolo…
Scherzi a parte, Leonardo è il primogenito del notaio venticinquenne Piero da Vinci. Nasce però da una relazione illegittima con una certa Caterina, che viene frettolosamente data in sposa ad un contadino detto “l’attaccabriga”. Leonardo, anche se è figlio illegittimo, cresce nella facoltosa famiglia di suo padre Piero, riceve un’ottima educazione, entra giovanissimo in una delle più importanti botteghe di Firenze e inizia subito a realizzare opere meravigliose. Di Leonardo sono “L’ultima cena”, “La Gioconda” e il mitico “Studio di proporzionalità di un corpo umano”. Ma Leonardo è molto di più delle sue opere artistiche e dei suoi studi anatomici, è anche un inventore strepitoso: il suo progetto di macchina volante anticipa di vari secoli la creazione di aerei ed astronavi.
segno: sign
Pesci: Pisces
Ariete: Aries
sono entrambi: (they) are both
paesini (paesino): small towns
ore e mezzo (ora): hours and a half
nato (nascere): born (to be born)
anni prima (anno): years before
Rinascimento: Renaissance
geni (genio): geniuses
si chiamano (chiamare): they’re called (to call)
per essere: to be
nomi (nome): names
vita: life
l’epoca: that epoch, that time
ha fatto (fare): has done (to do)
lasciando: leaving
universalmente: universally
storia: history
pittore: painter
scenografo: stage designer
letterato: literary man
se pensiamo (pensare): if we think (to think)
riuscito (riuscire): be able to
creare: to create
non può (potere): we cannot (can, to be able to)
non venirci il dubbio: not have a doubt
abbia venduto (vendere): (he) may have sold (to sell)
l’anima al diavolo: his soul to the devil
scherzi (scherzo): jokes
primogenitor: first-born
notaio venticinquenne: 25-year-old notary
viene frettolosamente: was quickly
data in sposa: married, married off
contadino: farmer
figlio: son
cresce (crescere): he grows up (to grow up)
entra giovanissimo: gets a job at a young age
botteghe: workshop
inizia subito (iniziare): immediately starts (to start)
L’ultima cena: “The Last Supper”
corpo umano: human body
strepitoso: brilliant, extraordinary
volante: flying
secoli (secolo): centuries
Se poi vogliamo raccontare qualcosa di molto privato, possiamo aggiungere che Leonardo da Vinci era un vegetariano convinto e che probabilmente era omosessuale.
Michelangelo Buonarroti ha avuto una vita lunghissima: 89 anni vissuti nel ’500 pesano come 100 oggi! È uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Scultore, pittore, architetto e poeta, è noto soprattutto per il “David”, la “Pietà” e gli affreschi della Cappella Sistina.
Michelangelo è figlio di un podestà. La sua famiglia fa parte del patriziato fiorentino, ma attraversa un pessimo momento finanziario quando nasce Michelangelo, perciò viene affidato ad una balia figlia di scalpellini. È così che fiorisce il suo talento artistico, nonostante suo padre desiderasse per lui una carriera ecclesiastica o militare. Michelangelo cresce e diventa un grande, grandissimo artista. Ha un caratteraccio, è permaloso, irascibile e eternamente insoddisfatto. Del resto, chi ha mai conosciuto un genio tranquillo? Leonardo e Michelangelo sono contemporanei.
Non so se si siano mai incontrati, ma sicuramente si sono influenzati a vicenda. Leonardo ha visto il “David” di Michelangelo e l’ha copiato in un suo disegno. Michelangelo, nel 1501, ha visto l’esposizione del maestro di Vinci nella Santissima Annunziata e da allora in poi ha disegnato tratti più dinamici nelle sue opere.
Se oggi chiedete ai ragazzi italiani chi sia Leonardo da Vinci, vi sapranno sicuramente rispondere qualcosa grazie al bestseller di Dan Brown. Se fate la stessa domanda su Michelangelo Buonarroti, raccoglierete meno risposte. In entrambi i casi comunque, difficilmente le risposte saranno corrette. Gli intellettuali, italiani e stranieri, sanno molto di questi due geni, ma per il resto, il ricordo dei loro meriti sta svanendo.
aerei (aereo): airplanes
se poi vogliamo (volere): if then we want (to want)
raccontare: to tell
possiamo aggiungere: we can add
ha avuto (avere): has had (to have)
lunghissima: very long
vissuti: lived
pesano (pesare): weigh (to weigh)
tempi (tempo): times
soprattutto: especially
affreschi (affresco): frescos
un podestà: a medieval term for a city official
ma attraversa: but (it) goes through
un pessimo: a very bad
viene affidato (affidare): (he) was left to the care of (to entrust)
balia: nanny
scalpellini: stonecutter
fiorisce (fiorire): blooms (to bloom)
desiderasse (desiderare): wished (to wish)
permaloso: touchy
irascibile: short tempered
insoddisfatto: dissatisfied
ha mai conosciuto (conoscere): (who) has ever known (to know)
se si siano: if they ever
ha visto (vedere): (he) saw (to see)
l’ha copiato: (he) copied it (to copy)
maestro: teacher
ha disegnato: he drew (to draw)
se oggi chiedete (chiedere): if today you ask (to ask)
ragazzi (ragazzo): kids
risponderere: to answer
se fate (fare): if you make (to make)
la stessa domanda: the same question
meno risposte (risposta): fewer answers
in entrambi: in both
saranno corrette: will be correct
stranieri (straniero): foreigners
ricordo: memory
sta svanendo (svanire): is fading away
Secondo Stephen Hawking, Galileo più di chiunque altro ha il merito di aver contribuito alla nascita della scienza moderna, mentre Albert Einstein viene identificato più semplicemente come il padre della scienza moderna. Galileo Galilei è uno di quei rari casi in cui i molteplici talenti rendono difficile classificare un individuo. Galileo ero un fisico, un astronomo, un matematico e un filosofo.
Galileo di Vincenzo Bonaiuti de’ Galilei nasce a Pisa nel 1564 ma cresce e studia a Firenze e nella vicina Vallombrosa. Spinto dal padre, si iscrive alla facoltà di Medicina dell’università di Pisa, ma non porta a termine gli studi preferendo dedicarsi alla matematica ed al disegno. Nel 1592 si trasferisce a Padova dove insegna geometria e astronomia all’università.
Galileo ha dato un enorme contributo in diversi campi della scienza. Nella fisica è stato precursore della fisica meccanica sviluppata da Newton. Nell’astronomia ha contribuito con il suo telescopio, grazie al quale ha scoperto le lune di Giove. La scoperta di questi pianeti satelliti di Giove ha portato ad un rivoluzione nella scienza senza precedenti, smentendo le teorie aristoteliche seconde le quali i corpi celesti dovrebbero forzatamente girare intorno alla terra.
Naturalmente la grande maggioranza di filosofi e astronomi avevano una visione geocentrica, secondo la quale la terra era il centro dell’universo: in questo contesto, nel 1610, Galileo propose la sua visione eliocentrica che metteva il Sole al centro dell’universo, scatenando cosí lo sdegno della chiesa. Durante il periodo dell’inquisizione fu accusato di eresia e dovette trascorrere la sua vita agli arresti domiciliari.
secondo: according to
chiunque altro: anyone else
ha il merito: has the merit
nascita: birth
padre: father
uno di quei: one of those
molteplici: manifold
rendono (rendere): make (to make)
nasce (nascere): is born (to be born)
cresce (crescere): he grows up (to grow up)
vicina: nearby
si iscrive (iscrivere): he enrolls (to enroll)
alla facoltà: at the faculty
non porta (portare): doesn’t bring (to bring)
termine: end
disegno: drawing
si trasferisce (trasferirsi): moves (to move)
insegna (insegnare): he teaches (to teach)
diversi campi (campo): different fields
sviluppata: developed
grazie al: thanks to
ha scoperto (scopire): he discovered (to discover)
lune (luna): moons
Giove: Jupiter
ha portato (portare): brought (to bring)
senza precedenti: without precedents
smentendo: countering
corpi (corpo): bodies
dovrebbero (dovere): should (must, to have to)
forzatamente: forcedly
girare: turn
intorno: around
terra: earth
avevano (avere): had (to have)
metteva (mettere): put (to put)
scatenando: instigating
sdegno: indignation, outrage
chiesa: church
eresia: heresy
dovette trascorrere (dovere): had to spend (must, to have to)
vita: life
Il Rinascimento italiano è un periodo pieno di personaggi interessanti fra cui una donna, affascinante e misteriosa, che nei secoli ha ispirato pittori, scrittori, musicisti e registi: Lucrezia Borgia.
Il suo nome è sicuramente famoso ma cosa sappiamo veramente della sua vita? Secondo tante leggende, Lucrezia è una donna perversa e crudele, protagonista di inganni, di orge e di incesti: molti la considerano l’amante di suo padre e di suo fratello e per questo viene chiamata “figlia, moglie e nuora” del Papa Alessandro Borgia.
In realtà le notizie sono così poche che è molto difficile riuscire a capire la verità. Recentemente sono sorti dubbi anche sulla sua celebre bellezza. Di certo si sa che Lucrezia ha avuto una vita breve ma intensa: figlia di un Papa, a 13 anni si sposa per la prima volta, ha tre mariti e sette figli e a 39 anni muore.
Alcuni studiosi hanno rivalutato la personalità di questa donna: la presentano adesso come una vittima della società del tempo, ma soprattutto come una vittima del padre e dei suoi giochi di potere. Il padre decide di farla sposare a 13 anni con il nobile Giovanni Sforza, ma dopo qualche anno costringe Sforza ad accettare di annullare il matrimonio perché vuole far sposare Lucrezia con Alfonso d’Aragona, figlio del re di Napoli. Il povero Giovanni Sforza viene anche umiliato: è costretto a firmare una dichiarazione di impotenza. Anche Alfonso, però, viene ucciso, forse da Cesare, e Lucrezia è costretta a sposare Alfonso d’Este del ducato di Ferrara e Modena.
Alla morte del suocero diventa duchessa di Ferrara. Lucrezia vive gli ultimi anni della sua vita finalmente serena, amata e rispettata dai sudditi e dal marito. Alla sua ottava gravidanza muore di parto, diventando una musa ispiratrice per molti artisti, fino ai nostri giorni.
Rinascimento: Renaissance
pieno di: full of
personaggi (personaggio): characters
donna: woman
secoli (secolo): centuries
ispirato (ispirare): inspired (to inspire)
pittori (pittore): painters
scrittori (scrittore): writers
registi (regista): directors
cosa sappiamo veramente (sapere): what do we truly know (to know)
secondo: according to
crudele: cruel
inganni (inganno): deceptions
orge (orgia): orgies
amante: lover
viene chiamata (chiamare): she is called (to call)
figlia: dauther
moglie: wife
nuora: daughter-in-law
notizie (notizia): news, information
così poche: so scarce
riuscire a: to be able to, to succed in
capire: to understand
la verità: the truth
celebre: renowned
bellezza: beauty
di certo: for certain, for sure
breve: short
si sposa (sposarsi): she gets married (to get married)
mariti (marito): husbands
muore (morire): she dies (to die)
hanno rivalutato (rivalutare): have re-evaluated (to re-evaluate)
soprattutto: above all
giochi di potere (giocco): power games
decide di: decides to
farla sposare: to make her marry
nobile: nobleman
costringe (costringere): forces (to force)
accettare di: to agree
annullare: to annul
re: king
povero: poor (poor him!)
viene … umiliato: he is … humiliated
costretto: forced
dichiarazione: statement
viene ucciso: killed
forse: perhaps
ducato: dukedom
suocero: father-in-law
diventa (diventare): she becomes (to become)
amata e rispettata: loved and respected
sudditi (suddito): subjects, citizens
dal marito: by the husband
gravidanza: pregnancy
parto: labor, birth
musa ispiratrice: muse of inspiration
nostri giorni: our day, nowadays
Nata a Firenze nel 1519, Caterina de Medici apparteneva alla potente famiglia fiorentina dei de Medici, lo splendore della cui corte diede un impulso fondamentale al Rinascimento. I genitori di Caterina morirono poco dopo la sua nascita per cui Caterina fu allevata da alcuni parenti, fra cui Papa Leone X e Clemente VII. Fu proprio Clemente, nel 1533, ad organizzare un matrimonio combinato per Caterina. A soli 14 anni, fu data in sposa a Enrico d’Orleans, futuro re Enrico II di Francia, sullo sfondo di un’ Europa dove le tensioni politico-religiose fra Cattolici e Ugonotti, i protestanti francesi, crescevano sempre di più.
Il suo matrimonio non fu dei più felici, poiché il marito, eletto sovrano di Francia nel 1547 e costretto a sposarla per ragioni di stato, la tradiva con Diana de Poitiers, più vecchia di lui di oltre venti anni. Nonostante l’umiliazione del tradimento, Caterina, dopo molte difficoltá nel rimanere incinta, diede a Enrico 10 figli, quattro dei quali divennero reggenti: Francesco II, Enrico II, Carlo IX, Margherita, regina di Navarra e Francia ed Elisabetta, regina di Spagna.
Non troppo benvoluta dai francesi, durante la reggenza del paese a fianco del marito Enrico II prima e dei tre figli maschi poi, Caterina fu politicamente molto attiva, contribuendo sia alla Pace di Saint Germain del 1570 che concedeva libertá religiosa agli Ugonotti sia, si dice, alla sanguinosa notte di San Bartolomeo del 1572 in cui vennero massacrati gli Ugonotti di Parigi.
nata (nascere): born (to be born)
apparteneva: belonged to
splendore: splendor
corte: court
diede (dare): gave (to give)
genitori (genitore): parents
morirono (morire): they died (to die)
la sua nascita: her birth
allevata (allevare): raised (to raise)
alcuni parenti: some relatives
matrimonio: marriage, wedding
anni (anno): years
fu data in sposa: she was given in marriage
re: king
sullo sfondo: against a background
crescevano (crescere): grew (to grow)
sempre: always
non fu (essere): was not (to be)
felici: happy
poiché: because
marito: husband
eletto sovrano: elected as the king
costretto a sposarla: forced to marry
per ragioni: for reasons
la tradiva: (he) cheated on her
vecchia: old woman
nonostante: despite
umiliazione: humiliation
tradimento: betrayal
rimanere incinta: to get pregnant
figli: children
divennero (divenire): became (to become)
non troppo benvoluta: not much loved
la reggenza del paese: the regency of the country
a fianco del marito: at the side of her husband
figlu maschi: sons
concedeva (concedere): granted (to grant)
si dice (dire): they say (to say)
sanguinosa: bloody
vennero massacrati (massacrare): were massacred (to massacre)
La stroriografia ci consegna un ritratto controverso di Caterina, talvolta dipinta come assetata di potere, malvagia e dispotica e addirittura facente ricorso alle arti magiche e alle forze occulte.
La sua importanza è legata anche all’influenza che ebbe sulla corte francese per quel che riguarda le arti culinarie e l’etichetta a tavola. Il suo amore per l’arte e per il gusto la fecero distinguere per i suoi sontuosi banchetti, preparati dai cuochi fiorentini che aveva condotto con se in Francia. Con il loro aiuto, Caterina introdusse nella cucina francese numerose prelibatezze fino ad allora sconosciute sul suolo francese, come gelati e sorbetti.
La sovrana ebbe anche il merito di aver raffinato i costumi a tavola, facendo abbandonare l’uso medioevale di servire pietanze dolci insieme a quelle salate ed introducendo l’uso delle posate, soprattutto la forchetta. Morì il 5 gennaio 1589, ma nemmeno da defunta trovò pace.
Il corpo, infatti, prima fu seppellito a San Salvatore di Bois e, in seguito, Diana di Francia, figlia di Enrico II e della sua amante Filippa Ducci, fece trasportare il corpo a Saint Denis, cosí che potesse essere seppellita accanto a Enrico II. Durante la Rivoluzione Francese peró, le loro tombe furono violate e i corpi gettati in una fossa comune, come in tragico e macabro epilogo.
consegna (consegnare): delivers (to deliver)
ritratto: portrait
talvolta dipinta (dipingere): sometimes painted (to paint)
assetata di potere: thirsty for power
malvagia: wicked
dispotica: despotic
addirittura facente ricorso (ricorrere): even having recourse (to have recourse)
forze occulte: the occult
legata (legare): connected (to connect, to tie)
ebbe (avere): (she) had (to have)
riguarda: regards
etichetta a tavola: table manners
amore per: love for
gusto: taste
la fecero (fare): made her (to make)
sontuosi banchetti: sumptuous banquets
aveva condotto con (condurre): she had brought with (to bring)
il loro aiuto: their help
prelibatezze (prelibatezza): delicacies
sconosciute: unknown
sovrana: sovereign
aver raffinato (raffinare): have refined (to refine)
a tavola: at the table
facendo abbandonare: making them abandon
servire pietanze: to serve dishes
dolci: sweet
posate: cutlery
soprattutto: mostly
forchetta: fork
ma nemmeno: but not even
defunta: death
trovò (trovare): found (to find)
corpo: body
seppellito: buried
amante: lover
fece (fare): made (to make)
potesse (potere): she could (can, to be able to)
accanto a: next to
gettati (gettare): thrown (to throw)
fossa: grave, pit
macabro: macabre, gruesome
Giorgio Vasari fu un pittore, architetto e biografo che contribuì in maniera fondamentale alla storia dell’arte italiana. Nato ad Arezzo, in Toscana, agli inizi del 1500, fu prima allievo del pittore Guglielmo di Marsiglia e poi, trasferitosi a Firenze poco più che adolescente, ebbe la fortuna di proseguire i suoi studi con Andrea Del Sarto e con il grande Michelangelo.
Trascorse diversi anni a Roma e qui, su ordine del Cardinale Alessandro Farnese, contribuì, tra il 1526 e il 1546, alla decorazione del Palazzo della Cancelleria, con gli affreschi della Sala dei Cento Giorni. Sempre a Roma, anni più tardi, nel 1572, si occupò, sempre in qualità di pittore, della Sala Regia del Vaticano.
Tornato a Firenze, lavorò per la famiglia de Medici, che era a capo della città, e iniziò la costruzione degli Uffizi, contribuendo con il Corridoio del Vasari, un passaggio che univa gli Uffizi a Palazzo Pitti. Inoltre si occupò di Palazzo Vecchio, con il prezioso Salone dei Cinquecento, a celebrazione delle vittorie di Cosimo I, con lo Studiolo di Francesco I, realizzato in stile manierista e con alcuni dipinti dei quartieri monumentali, cioè delle stanze al primo piano del palazzo.
Oltre che artista, Vasari fu anche imprenditore, il che lo portò ad avere commissioni non solo a Roma e Firenze ma anche a Bologna, Venezia e Napoli. Lo ricordiamo anche per il suo testo Delle vite de più eccellenti pittori, scultori ed architettori, una biografia dei più illustri e famosi artisti italiani, pubblicata a Firenze nel 1550.
pittore: painter
biografo: biographer
storia: history
nato (nascere): born (to be born)
agli inizi: at the beginning
prima: at first
allievo: student
trasferitosi (trasfersi): after moving (to move)
proseguire: to continue
studi (studio): studies
trascorse (trascorrere): (he) spent (to spend)
anni (anno): years
affreschi (affrescho): frescoes
sempre: always
tardi: later
occupò (occupare): he occupied (to occupy)
lavorò (lavorare): he worked (to work)
era a capo: was at the head
città: city
iniziò (iniziare): began
passaggio: passage
univa (unire): connected (to connect)
inoltre: moreover
si occupò (occoparsi): he dealt with
vittorie (vittoria): victories
dipinti (dipinto): paintings
stanze (stanza): rooms
primo piano: first level
imprenditore: entrepreneur
il che lo portò (portare): which brought him (to bring)
non solo … ma anche: not only … but also
lo ricordiamo (ricordare): we remember him (to remember)
testo: text
Roberto Baggio è nato nel paese di Caldogno in provincia di Vicenza il 18 Febbraio 1967. Egli ha avuto una straordinaria carriera e ha giocato nelle squadre più importanti d’italia e con giocatori più famosi del mondo.
Fin da bambino gioca nella squadra del suo paese e all’età di 13 anni viene ceduto al Vicenza per giocare in serie C1. Dopo aver portato la squadra in serie B, proprio in una delle ultime partite subisce un infortunio al ginocchio che lo costringe ad un lungo periodo di riposo.
Dopo un anno e mezzo di riabilitazione, riprende a giocare con la Fiorentina in serie A. Da lì comincia la sua grande carriera. Nel 1988 fu convocato per la prima volta in Nazionale, dove regalerà 27 gol in 56 partite. Nel 1991 viene acquistato dalla Juventus per una cifra record (25 miliardi di lire). Resterà in questa squadra per cinque anni e vestirà la fascia di capitano al braccio. Questi furono gli anni della sua consacrazione a livello mondiale, infatti nel 1993 vince il Pallone d’Oro e il FIFA World Player.
La partita del 27 Novembre 1994, Padova-Juventus, decretò, a causa di un altro infortunio al ginocchio destro, il declino della sua carriera calcistica. Pur continuando a regalare forti emozioni giocando nel Milan, Bologna e Inter, i frequenti diverbi tra i vari allenatori, primo fra tutti Lippi, non lo aiutarono ad esprimere al meglio le sue ancora grandi potenzialità.
L’ultima partita la disputò a San Siro il 16 Maggio 2004 Milan-Brescia. Alla sua uscita dal campo tutto lo stadio si alzò in piedi e salutò uno tra i più grandi giocatori italiani con un forte applauso. Nella sulla illustre carriera, Baggio ha ricevuto soltanto quattro espulsioni disciplinari. Nonostante la sua convocazione ai mondiali, non è stato mai convocato per gli Europei.
nato (nascere): born (to be born)
paese: country, town
egli ha avuto (avere): he has had (to have)
carriera: career
giocato: played
mondo: world
bambino: child
gioca (giocare): (he) plays (to play)
squadra: team
anni (anno): years
viene ceduto (cedere): he is traded (to trade)
dopo aver: after having
portato (portare): brought (to bring)
subisce (subire): suffers (to suffer)
ginocchio: knee
lo costringe (costringere): forces him (to force)
riposo: rest
riprende a giocare: (he) restarts to play
convocato: chosen
la prima volta: the first time
partite (partito): games
viene acquistato (acquistare): he is signed (to sign)
cifra: amount, figure
resterà (restare): (he) will stay (to stay)
vestirà (vestire): (he) will wear (to wear)
fascia: badge
capitano: captain
al braccio: on his arm
vince (vincere): he wins (to win)
decretò (decretare): decreed (to decree)
destro: right
pur continuando: even if he continued
forti emozioni (emozione): strong emotions
diverbi (diverbio): disputes
allenatori (allenatoro): coaches
non lo aiutarono (aiutare): didn’t help him (to help)
esprimere: to express
al meglio: at best, to the greatest degree
l’ultima partita: the last game
uscita: exit
campo: field
si alzò in piedi: (the whole stadium) stood up
giocatori (giocatore): players
ricevuto (ricevere): received (to receive)
soltanto: only
mai convocato (convocare): never called, summoned (to call, to summon)
per gli Europei: for the European championships
È il 1894 e Maria Montessori è la prima donna d’Italia a laurearsi in medicina. Per Maria, la scelta di studiare medicina non fu facile. Siamo alla fine dell’ottocento e non era nè frequente nè ben visto che una donna studiasse e frequentasse addirittura l’università e Maria dovette anche combattere contro le resistenze del padre, un ufficiale dell’esercito.
Alla fine la tenacia della donna ebbe la meglio e trasferitasi con la sua famiglia a Roma dalle Marche, riusci a coronare il suo sogno e laurearsi in medicina. Tenace, coraggiosa e anticonformista per l’ epoca, Maria aveva anche idee femministe. Dopo aver lavorato in una clinica psichiatrica a contatto con bambini diversamente abili e dopo essere diventata insegnante all’università di Roma, nel 1906 apri una scuola, chiamata “Casa dei bambini”, a San Lorenzo, un quartiere a quei tempi molto malfamato e degradato, dove venne a contatto con bambini provenienti da situazioni difficili e famiglie disagiate.
Qui ebbe modo di sperimentare con successo i metodi di insegnamento che aveva elaborato, che negli anni a venire si sarebbero diffusi in tutto il mondo, dove furono aperte innumerevoli scuole montessoriane. Maria Montessori sosteneva che ogni bambino fosse una piccola testa pensante e avesse una sua capacità creativa che andava sviluppata, stimolata e potenziata.
Ogni bambino, per Maria, andava trattato come un piccolo individuo, indipendente, libero e responsabile. Fu candidata al premio Nobel per ben tre volte e morì nel 1952 lontano dall’Italia, a Nordwjik, una piccola cittadina olandese.
prima donna: first woman
laurearsi: to graduate
scelta: choice
facile: easy
siamo (essere): we are (to be)
ottocento: eight hundred (in this context refers to the 19th century)
nè ben visto (vedere): nor well seen (to see)
addirittura: even
dovette (dovere): had to (must, to have to)
combattere: to fight
contro: against
esercito: army
ebbe la meglio: got the better of it
trasferitasi (trasferirsi): (once she) moved (to move)
riusci a coronare (riuscire): (she) succeeded in crowning (to succeed)
il suo sogno: her dream
epoca: epoch, time
dopo aver lavorato (lavorare): after having worked (to work)
contatto con: in contact with
bambini (bambino): children
diversamente abili: disabled
dopo essere diventata (divenare): after becoming (to become)
insegnante: teacher
scuola: school
chiamata (chiamare): called (to call)
a quei tempi: at that time
malfamato: disreputable
degradato: degraded
venne a contatto: (she) came in contact
disagiate: needy, troubled
sperimentare: to experiment
aveva elaborato (elaborare): (she) had elaborated (to elaborate)
negli anni (anno): in the years
venire: to come
si sarebbero (essere): would be (to be)
mondo: world
furono aperte (aprire): were opened (to open)
sosteneva (sostenere): (she) claimed (to claim)
pensante (pensare): thinking (to think)
andava sviluppata: had to be developed
stimolata: stimulated
potenziata: strengthened
andava trattato: had to be treated
libero: free
tre volte: three times
lontano: far away
cittadina olandese: Dutch town
Nel 1999 Sophia Loren consegna l’Oscar a Roberto Benigni, urlando felice il suo nome. Il film La vita è bella, interpretato, scritto e diretto da Roberto Benigni, porta a casa tre Oscar e per la prima volta nella storia del cinema, un attore non anglosassone vince nella categoria “Miglior attore”.
È una storia comica e drammatica allo stesso tempo. Un italiano ebreo conquista il cuore della donna che ama, ma appena nasce il loro figlio, padre e figlio sono deportati in un campo di concentramento: il padre, per non far comprendere al piccolo l’orrore dell’Olocausto, gli fa credere che sia tutto un gioco.
Una favola su una delle più grandi ferite dell’umanità consacra Benigni come attore internazionale, ma Roberto è già da molti anni il più importante comico d’Italia. Ha scandalizzato e divertito gli italiani con i suoi film, le sue irruzioni televisive e il suo colorito linguaggio toscano.
Benigni, infatti, è cresciuto a Vergaio, un paesino a pochi chilometri da Firenze. I suoi genitori, Luigi e Isolina, sono persone semplici e genuine: “Mi hanno dato il regalo più grande: la povertà”, ha dichiarato Roberto.
Il giullare d’Italia, sempre pungente con i potenti, soprattutto con il premier Silvio Berlusconi, fa ridere tutta Italia da più di 30 anni, al cinema e in teatro, ma la sua sensibilità artistica e le sue origini gli hanno insegnato che è importante anche commuovere il pubblico e farlo pensare.
consegna (consegnare): hands to (to hand to)
urlando (urlare): screaming (to scream)
felice: happily
nome: name
vince (vincere): wins (to win)
miglior attore: best actor
ebreo: Jewish
conquista (conquistare): (he) wins (to win)
cuore: heart
appena: as soon as
padre e figlio: father and son
sono deportati (essere deportati): are deported (to be deported)
campo di concentramento: concentration camp
al piccolo: to the child
l’orrore dell’Olocausto: the horror of the Holocaust
gioco: game
favola: fairy tale
ferite (ferita): wounds
consacra (consacrare): establishes (to establish)
scandalizzato (scandalizzare): shocked (to shock)
divertito (divertire): entertained (to entertain)
irruzioni televisive: tv bursts, tv appearances
colorito: colorful
infatti: in fact
cresciuto (crescere): (he) grew up (to grow up)
paesino: small village
pochi chilometri: few kilometers
mi hanno dato (dare): they gave me (to give)
regalo: gift
povertà: poverty
ha dichiarato (dichiarare): claimed (to claim)
giullare: jester
pungente: sharp
potenti: powerful people
soprattutto: especially
fa ridere: makes someone laugh
commuovere: to move (feelings)
farlo pensare: to make (the audience) reflect
Nel 1901 nasce a Roma un grande scienziato, famoso soprattutto per i suoi studi sulla fisica nucleare: Enrico Fermi. Fin dai primi anni di scuola dimostra straordinarie capacità che, unite al grande impegno e alla passione per le scienze, lo portano a finire in anticipo il liceo e a frequentare la prestigiosa “Scuola Normale Superiore di Pisa”. Dopo la laurea e il diploma alla Normale di Pisa, si trasferisce in Germania e, successivamente, in Olanda, continuando a fare ricerche e a collaborare con altri grandi scienziati del tempo.
Fra il 1924 e 1925 ottiene la cattedra di fisica matematica presso l’università di Firenze e comincia a fare ricerche di fisica atomica con il suo amico Rasetti.
Nel 1926 ottiene la prima cattedra mondiale di fisica teorica in Italia, a Roma; in questo periodo apre i laboratori di via Panisperna e chiama altri famosi studiosi del tempo, tra cui Rasetti, tutti molto giovani. Fermi e i suoi collaboratori cercano di modernizzare la ricerca scientifica in Italia proponendo laboratori di ricerca ben attrezzati e la formazione di ricercatori teorici e sperimentali.
La scoperta più importante della sua carriera è l’identificazione di nuovi elementi della radioattività e le reazioni nucleari mediante neutroni lenti: grazie a questa scoperta riceve il Premio Nobel per la fisica nel 1938.
Subito dopo si trasferisce negli Stati Uniti, dove lavora al Progetto Manhattan che realizza la bomba atomica nei laboratori di Los Alamos. Fermi va, in seguito, a Chicago dove nel 1954 muore di cancro allo stomaco a soli 50 anni.
È breve ma intensa la vita di questo scienziato, famoso per la sua genialità e per il suo continuo impegno nella ricerca scientifica mondiale.
nasce (nascere): is born (to be born)
soprattutto: above all
studi (studio): studies
sulla: about the
primi anni: earliest years
dimostra (dimostrare): (he) shows (to show)
impegno: commitment
lo portano a (portare): (they) lead him to (to lead)
in anticipo: in advance
liceo: high school
frequentare: to attend
laurea: degree
si trasferisce (trasferirsi): he moves (to move)
ricerche (ricerca): researches (research)
scienziati (scienziato): scientists
del tempo: of that time
ottiene (ottenere): (he) obtains (to get)
cattedra: chair (university)
presso: at
comincia (cominciare): (he) begins (to begin)
mondiale: worldwide
chiama (chiamare): (he) calls (to call)
tra cui: among whom
cercano di (cercare): (they) try (to try)
modernizzare: to modernize
proponendo (proporre): proposing (to propose)
ben attrezzati: well equipped
formazione: education
ricercatori (ricercatore): researchers
scoperta: discovery
mediante: through
neutroni lenti (lento): slow neutrons
grazie a: thanks to
riceve (ricevere): (he) receives (to receive)
premio: prize
subito dopo: right after
lavora (lavorare): (he) works (to work)
realizza (realizzare): (it) creates (to create)
in seguito: later on muore (morire): (he) dies (to die)
cancro: cancer
soli (solo): only
breve: brief, short
vita: life
genialità: brilliance, genius
impegno: commitment
Fra i cantanti di musica leggera più famosi degli anni 60 ce n’è una che, pur non avendo viaggiato molto, ha oltrepassato i confini con la sua voce, diventando celebre in tutto il mondo. Parliamo di Mina, bella e brava cantante soprannominata “la tigre di Cremona”. Mina entra nel mondo musicale italiano in modo molto particolare: nell’estate del 1958, mentre si trova in Versilia in vacanza, viene sfidata dai suoi amici a salire sul palco in un locale molto famoso, la Bussola; Mina accetta la sfida e canta impressionando tutti con la sua voce e con la gestualità che la caratterizza.
In seguito si propone come cantante per un gruppo di Cremona che in quegli anni sta riscuotendo molto successo, gli Happy Boys. Il gruppo l’accetta subito e comincia così il suo percorso di grandi successi, non solo come cantante, ma anche come conduttrice di numerosi spettacoli di varietà.
La sua carriera conosce anche dei momenti difficili. Nel 1963, in seguito alla nascita del figlio avuto da un attore sposato, pur separato, viene allontanata dalla tv di stato, e definita “peccatrice pubblica” dalla stampa. La gente, però, la ama e continua ad applaudirla nei suoi concerti alla Bussola, locale del suo esordio. L’anno successivo ritorna in tv e ottiene grandi successi con spettacoli in cui intrattiene con ospiti famosi e canta pezzi meravigliosi come “E se domani”, “Brava” e molti altri. Negli anni 70 incontra Battisti e Mogol che scrivono per lei canzoni indimenticabili come “Amor mio” e “Insieme”.
Mina, però, comincia ad essere insofferente verso i media e alla fine degli anni 70 si ritira dalle scene, rinunciando agli spettacoli ma anche ai concerti dal vivo. Oggi Mina non appare più, ma continua a regalarci la sua voce bellissima attraverso canzoni nuove ed interessanti. Molti giovani cantanti fanno cover di suoi vecchi pezzi o sognano di cantare con lei: ciò dimostra che Mina è un vero e proprio mito della musica italiana.
cantanti (cantante): singers
musica leggera: easy listening music
anni 60 (anno): the sixties
pur non avendo viaggiato molto: even if she didn’t travel so much
oltrepassato (oltrepassare): overcome (to overcome)
la sua voce: her voice
diventando (diventare): becoming (to become)
celebre: famous
mondo: world
parliamo (parlare): we are talking (to talk)
bella e brava: beautiful and good
soprannominata: nicknamed
in modo molto particolare: in a very particular way
sfidata (sfidare): challenged (to challenge)
amici (amico): friends
salire sul palco: to go on the stage
accetta (accettare): accepts (to accept)
sfida: challenge
in seguito: then
si propone (proporsi): puts herself forward (to put oneself forward)
riscuotendo (riscuotere): meeting with (to meet with)
subito: soon
comincia (cominciare): begins (to begin)
non solo … ma anche: not only … but also
spettacoli (spettacolo): shows
conosce (conoscere): knows (to know)
nascita: birth
attore: actor
sposato: married
allontanata (allontanare): dismissed (to dismiss)
gente: people
esordio: debut
ritorn a (ritornare): goes back (to go back)
ottiene (ottenere): gets (to get)
intrattiene (intrattenere): entertains (to entertain)
ospiti (ospite): guests
scrivono (scrivere): write (to write)
essere insofferente verso: become intolerant of
si ritira (ritirarsi): retires from (to retire from)
dal vivo: live
oggi: nowadays, today
non appare (apparire): doesn’t appear (to appear)
regalarci: to give us
vecchi pezzi (pezzo): old pieces
sognano (sognare): dream (to dream)
dimostra (dimostrare): proves (to prove)
vero e proprio: absolutely true
mito: myth
1. Name three things that Modena is known for.
2. How did Pavarotti develop his passion for opera?
3. Who are the three tenors?
1. At what age did Sofia win a beauty contest?
2. In which film did Sofia have her first starring role?
3. Sofia’s success came thanks to what director and film?
1. When was Marco Polo born?
2. What historical meeting took place in 1266?
3. Marco Polo inspired what other famous explorer?
1. What does Stephen Hawking attribute to Galileo?
2. What significant discovery did Galileo make about the planets?
3. What did Galileo propose that outraged the church?
1. How many children and husbands did Lucrezia have?
2. What did Lucrezia’s father make her do at the age of 13?
3. How did Lucrezia spend the last few years of her life?
1. Why was Caterina’s marriage not a happy one?
2. What are two examples of the food Caterina introduced to the country?
3. What implement did Caterina introduce to the dining table?
1. Under whom did Vasari study?
2. What is the Corridoio del Vasari?
3. What is the title of Vasari’s life work?
1. What injury forced Baggio to rest?
2. When playing with the national team, how many goals did Baggio make in how many games?