Gli stemmi sono composti da uno scudo e dagli ornamenti che ne completano l’immagine, generalmente associata all’aristocrazia o alla nazione. Lo scudo è l’elemento principale, è il supporto sul quale disegnare lo stemma e grazie alla sua veste grafica, è possibile ricondurre lo stemma ad una particolare famiglia o ad un territorio. Il termine “arma” in questo caso viene usato per descrivere l’insegna, costituita da uno stemma corredato da una serie di ornamenti che hanno lo scopo di evidenziare, di volta in volta, il grado di nobiltà, il rango o le funzioni.
L’origine degli stemmi è militare visto che nel periodo in cui gli eserciti non erano forniti di divise ben distinguibili, erano proprio gli stemmi a permettere di riconoscere non solo l’esercito di appartenenza ma anche l’organizzazione gerarchica all’interno delle parti. Questo naturalmente non succedeva nell’esercito Romano, visto che disponeva di insegne di reparto e di gerarchia ben precise.
Ma con il tempo gli stemmi arrivarono anche tra i civili e via via vennero usati da chiunque sentisse la necessità di distinguersi. Ben presto gli stemmi furono regolati dal sovrano, che li rese simbolo della nobiltà. Principalmente gli stemmi vennero assegnati come titolo di nobiltà e solo in un secondo momento si allargarono anche ad enti ed istituzioni.
L’evoluzione storica che in molti stati ha condotto alla fine delle monarchie, ha portato anche alla soppressione quasi integrale dell’aristocrazia. Con il tempo gli stemmi sono diventati una cosa del passato, anche se al giorno d’oggi i loghi che portiamo sui nostri vestiti possono essere considerati un evoluzione degli stemmi.
stemmi (stemma): coats of arms
scudo: shield
ne completano l’immagine (completare): complete its image (to complete)
disegnare: to draw
grazie alla: thanks to the
veste grafica: graphic quality
ricondurre: to trace back
in questo caso: in this case
viene usato (usare): is used (to use)
descrivere: to describe
corredato: equipped
hanno lo scopo (avere): have the purpose (to have)
evidenziare: to put in evidence
volta in volta: from time to time
rango: rank
funzioni (funzione): offices
eserciti (esercito): armies
non erano forniti (fornire): were not provided (to provide)
proprio: in fact
riconoscere: to recognize
appartenenza: belonging
gerarchica: hierarchy
non succedeva (succedere): it didn’t happen (to happen)
visto che: since
disponeva (disporre): it had (to have)
insegne (insegna): emblems
reparto: unit
tempo: time
vennero usati (usare): were used (to use)
la necessità (necessitre): anyone who needed (to need)
ben presto: very soon
furono regolati (regolare): were regulated (to regulate)
sovrano: king
li rese (rendere): made them (to make)
si allargarono (allargarsi): were extended (to extend)
enti (ente): corporations
istituzioni (istituzione): institutions
storica: historical
ha condotto (condurre): has led (to lead)
ha portato (portare): has led (to lead)
soppressione: suppression
passato: past
al giorno d’oggi: nowadays
loghi (logo): logos
portiamo (portare): we wear (to wear)
vestiti (vestito): clothes
possono essere considerati (considerare): can be considered (to consider)
“Tricolore” è il nome della bandiera italiana che ha infatti tre colori: verde, bianco e rosso.
Il tricolore italiano è nato ufficialmente il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia come bandiera della Repubblica Cispadana, però i colori avevano una posizione orizzontale con il rosso in alto. Nel 1798 con la Repubblica Cisalpina la posizione dei colori è cambiata: disposti in verticale e il verde come primo colore. Nel 1861 con l’unificazione del Regno d’Italia il tricolore è diventato la bandiera ufficiale italiana; al centro c’era anche lo stemma della famiglia reale Savoia, eliminato poi con la nascita della Repubblica nel 1946.
Ma perché la bandiera italiana è verde, bianca e rossa? Ci sono tante versioni a proposito del significato di questi tre colori, alcune però sono solo leggende o poesie. Per esempio è popolare la leggenda che dice che il verde rappresenta i prati italiani, il bianco la neve e il rosso il sangue dei soldati morti in guerra.
In realtà la presenza dei tre colori ha un significato molto più profondo. Tutto nasce nel 1794 quando due studenti di Bologna, De Rolandis e Zamboni, organizzano una rivoluzione contro il governo della città, usando come distintivo la coccarda della rivoluzione di Parigi con i tre colori blu, bianco e rosso. I due studenti cambiano il blu con il verde, però non cambiano il significato allegorico: i tre colori rappresentano i tre principi di Giustizia, Uguaglianza e Fratellanza, principi importanti per tutti i popoli.
nome: name
bandiera: flag
infatti: in fact
verde: green
bianco: white
rosso: red
nato (nascere): was born (to be born)
però: but
avevano una posizione orizzontale: had a horizontal position
in alto: on the top
è cambiata (cambiare): changed (to change)
disposti (disporre): placed (to place)
è diventato (diventare): became (to become)
c’era anche: there was also
stemma: coat of arms
famiglia: family
eliminato poi (eliminare): then removed (to remove)
nascita: birth
ma perché: but why
tante: many
a proposito: about
di questi: of these
alcune: some
leggende (leggenda): legends
poesie (poesia): poems
dice (dire): says (to say)
prati (prato): meadows
neve: snow
sangue: blood
soldati (soldato): soldiers
morti (morto): dead
guerra: war
presenza: presence
profondo: deep
nasce (nascere): is born (to be born)
contro: against
governo: government
città: city
coccarda: cockade
non cambiano (cambiare): don’t change (to change)
allegorico: allegorical
Giustizia: Justice
Uguaglianza: Equality
Fratellanza: Fraternity (brotherhood)
tutti i popoli: all the people
Nel 1734 Carlo di Borbone, al comando del suo esercito spagnolo, conquistò prima il Regno di Napoli e poi il Regno di Sicilia, sino ad allora avamposti austriaci. Prende cosí forma il Regno delle Due Sicilie, su cui la dinastia dei Borbone dominerà sino al 1861, anno dell’Unità d’Italia.
Carlo decise di far costruire per se e la sua corte una reggia degna di questo nome, che gli permettesse di rivaleggiare con quella di Versailles e superarla in splendore e grandezza. Come sede non scelse Napoli, che pure era capitale del Regno, ma optò per Caserta, non troppo distante dalla città partenopea ma sufficientemente lontana dal mare e da eventuali attacchi di pirati ed eserciti nemici. Diede l’incarico all’architetto olandese Ludwig Van Wittel, detto Luigi Vanvitelli, a cui impartì l´ordine di creare una reggia monumentale e sfarzosa che simboleggiasse il potere del nuovo stato e che fosse ricca di immensi giardini e di tesori d´arte.
Il terreno su cui il palazzo reale fu edificato, un territorio ricco di boschi ai piedi dei Monti Tifatini, fu acquistato per una cifra minore del suo valore reale dal Duca Caetani, a cui era già stata confiscata buona parte del patrimonio a causa delle sue posizioni antiborboniche. I lavori non iniziarono prima del 1759, quando Carlo fu nominato Re di Spagna e lasciò Caserta per la Penisola Iberica.
al comando: in command
esercito spagnolo: Spanish army
Regno: Kingdom
allora: that time
avamposti (avamposto): outposts
austriaci: Austrian
prende cosí forma (prendere): takes shape (to take)
dominerà (dominare): will dominate (to dominate)
decise (decidere): decided (to decide)
costruire: to build
la sua corte: his court
reggia: royal palace
degna di: worthy of
nome: name
che gli permettesse (permettere): that could allow him (to allow, to permit)
rivaleggiare: to compete against
sede: center
non scelse (scegliere): didn’t choose (to choose)
non troppo distante: not too distant
lontana dal mare: far from the sea
eserciti nemici: enemy armies
diede l’incarico (dare): entrusted with the task of (to give)
creare: to create
sfarzosa (sfarzoso): luxurious
potere: power
nuovo stato: new state
che fosse ricca: which could be full
giardini (giardino): gardens
tesori (tesoro): treasures
terreno: ground
fu edificato (edificare): was built (to build)
boschi (bosco): woods
piedi (piede): foot
una cifra minore: a cheaper price
posizioni (posizione): views
lavori (lavoro): works
non iniziarono (iniziare): didn’t start (to start)
Alla sua realizzazione contribuirono oltre 3.000 uomini, molti dei quali schiavi nordafricani catturati dalle navi del sovrano nel Mediterraneo. La costruzione della Reggia comunque, considerata un sublime esempio dell’architettura barocca, proseguì anche con i sovrani che poi succedettero a Carlo. Gli ultimi lavori di ritocco e completamento del complesso architettonico furono terminati nel 1845. La Reggia, dotata di 1.200 stanze, è adornata con affreschi di Girolamo Starace Franchis, dipinti di Filippo Hackert e Fedele Fischetti e statue di Tommaso Solari e Andrea Violani. Celeberrimo lo scalone reale, largo quasi 20 metri e posto alla destra del vestibolo centrale. Lo scalone conduce sia alla Cappella Palatina, ispirata alla Cappella di Versailles, che agli appartamenti reali.
Appartenente agli appartamenti della regina era la Biblioteca Palatina. Particolare cura fu riservata alla progettazione dei giardini. Vanvitelli voleva che il parco della reggia fosse tanto imponente e maestoso quanto il palazzo stesso. Profondo conoscitore dei giardini di Versailles, Tuileries e Fontainebleau, Vanvitelli creò un giardino all’italiana e fece costruire un viale lungo trè chilometri ombreggiato da lecci che da una cascata arrivava all’entrata della reggia. Fontane con giochi d’acqua, opera del figlio di Vanvitelli, Carlo, completano il giardino all’italiana. Il parco comprende anche una zona chiamata il giardino all’inglese, ricco di piante esotiche e realizzato dal botanico Andrew Graefer per volere di Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV e sorella di Maria Antonietta di Francia, decisa a rivaleggiare con lei, che aveva voluto un giardino simile a Versailles, e a superarla in maestosità.
contribuirono (contribuire): contributed (to contribute)
uomini (uomo): men
schiavi (schiavo): slaves
catturati (catturare): captured (to capture)
navi (nave): ships
sovrano: king
esempio: example
barocca: baroque
proseguì (proseguire): continued (to continue)
poi: after
succedettero (succedere): succeeded (to succeed)
ritocco: touch up
stanze (stanza): rooms
affreschi (affresco): frescoes
celeberrimo: very famous
lo scalone reale: the royal grand staircase
conduce (condurre): leads (to lead)
appartamenti (appartamento): apartments
voleva (volere): wanted (to want)
parco: park
maestoso: majestic
profondo: deeply
conoscitore: knowledge
fece costruire (fare): made them build (to make)
viale: avenue
lungo: in length
ombreggiato: shady
lecci (leccio): live oaks
cascata: waterfall
arrivava (arrivare): arrived (to arrive)
giochi d’acqua: water displays
figlio: son
chiamata (chiamare): called (to call)
inglese: English
esotiche: exotic
per volere: according to the wish
decisa a rivaleggiare (decidere): decided to compete (to decide)
aveva voluto (volere): had required (to require)
simile: similar
superarla in maestosità: to surpass it in majesty
L’Italia è un paese ricchissimo di monumenti storici sparsi in tutto il territorio. Ovviamente la città più importante da questo punto di vista è Roma, che oltre ad essere la capitale italiana è anche la città che più di ogni altra è ricca di storia e di monumenti che ne testimoniano l’importanza.
Il Colosseo
Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio, è il più famoso anfiteatro romano, situato al centro di Roma. È in grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano.
La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell’80 d.C. Il nome “Colosseo”, deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole. Ben presto l’edificio divenne simbolo della città imperiale, usato per lo svago del popolo. In esso infatti venivano rappresentati spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, drammi, e lotte fra i gladiatori. Oggi è un simbolo della città e una delle sue maggiori attrazioni turistiche.
Il Colosseo, come tutto il centro storico di Roma, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO nel 1980. Nel 2007 il complesso è stato anche inserito fra le Sette meraviglie del mondo moderno.
storici (storico): historical
sparsi (sparso): scattered
ovviamente: obviously
città: city
da questo punto di vista: from this point of view
oltre ad essere: apart from being
ogni altra: any other
conosciuto (conoscere): known (to know)
anfiteatro: amphitheater
in grado (essere): is able to (to be able)
contenere: to accommodate
spettatori (spettatore): spectators
fu iniziata (iniziare): was started (to start)
fu inaugurato (inaugurare): was inaugurated (to inaugurate)
deriva (derivare): comes from (to come from)
vicina: nearby
ben presto: very soon
edificio: building
divenne (divenire): became (to become)
usato per: used for
svago: amusement
popolo: people
infatti: in fact
venivano rappresentati (rappresentare): were performed (to perform)
spettacoli di caccia (spettacolo): hunting shows
rievocazioni (rievocazione): commemorations
battaglie famose (battaglia): famous battles
drammi (dramma): dramas
lotte fra i gladiatori (lotta): gladiator fights
maggiori: best
attrazioni turistiche: tourist attractions
inserito (inserire): added to (to add to)
complesso: complex, elaborate
le Sette meraviglie del mondo: the Seven Wonders of the World
L’Altare della Patria a Roma, chiamato anche il “Vittoriano”, è opera dell’architetto Giuseppe Sacconi e fu dedicato a Vittorio Emanuele II nel 1878. Il monumento, costruito interamente di calcare di botticino, è completamente bianco e troneggia al centro di Piazza Venezia.
Il monumento subì un rifacimento in seguito alla tumulazione del “Milite Ignoto”, la salma di un ignoto soldato caduto durante la prima guerra mondiale, da qui prese il nome di “Altare della Patria”. Le sculture che fanno parte di questo monumento hanno dimensioni colossali, tra queste ricordiamo la Statua Equestre di Vittorio Emanuele II, alta e lunga 12 metri e dal peso 50 tonnellate. Sopra al colonnato del portico si possono ammirare le 16 statue delle Regioni d’Italia.
La Colonna Traiana
Costruita a ricordo della guerra di Traiano contro la Dacia (l’attuale Romania), rappresenta il più grande capolavoro dell’arte romana. Situata nel Foro Traiano, il suo scopo, oltre che funerario, era anche commemorativo, in quanto racconta attraverso sculture a bassorilievo poste a spirale lungo tutta la colonna, le imprese dell’imperatore. È alta 39 metri e 83 centimetri, tenendo in conto anche la base, che corrisponde a un palazzo di nove piani.
chiamato (chiamare): called (to call)
costruito (costruire): built (to build)
interamente: completely
calcare di botticino: botticino limestone
bianco: white
troneggia (troneggiare): towers (to tower)
subì (subire): was subjected to (to be subjected to)
rifacimento: rebuilding
in seguito a: as a consequence of
tumulazione: burial
salma: corpse
ignoto: unknown
soldato: soldier
caduto: died
durante: during
la prima guerra mondiale: the First World War
nome: name
fanno parte di: are part of
ricordiamo (ricordare): we mention (to mention, to remember)
alta (alto): tall, high
lunga (lungo): long
peso: weight
sopra al colonnato: on top of the colonnade
portico: porch
si possono ammirare: it’s possible to admire
a ricordo: in remembrance
contro: against
capolavoro: masterpiece
il suo scopo: its aim
funerario: funeral
racconta (raccontare): tells about (to tell about)
bassorilievo: bas-relief
poste: placed
imprese (impresa): deeds
tenendo in conto: including
nove piani (piano): nine floors
La storia dell’Impero Romano è ricca di personaggi interessanti come Nerone, uno degli imperatori più particolari. Abbiamo tante notizie sulla sua vita, ma, come spesso succede, il confine tra leggenda e realtà storica è molto sottile.
Figlio di Agrippina, della famiglia di Giulio Cesare, perde il padre a due anni e da allora viene affidato agli insegnamenti di vari filosofi. Fra i suoi precettori, i più importanti sono sicuramente Seneca, filosofo, e Burro, che gli insegna le arti militari.
La madre viene ricordata come una donna ambiziosa e senza scrupoli. Sposa l’imperatore Claudio, suo zio, che adotta Nerone e dopo qualche anno muore, avvelenato probabilmente dalla stessa Agrippina. Nerone diventa quindi imperatore nel 54 d.C. Durante il suo regno, Nerone fa tante riforme a favore del popolo e di chi ha problemi economici: donazioni, pensioni, abolizione delle procedure segrete durante i processi, riduzione delle parcelle degli avvocati, abolizione degli spettacoli con animali e gladiatori perché troppo costosi, abolizione delle tasse sulle merci e molte altre.
Con questa sua politica Nerone conquista il favore della popolazione che lo ama, ma si fa tanti nemici tra membri del Senato, proprietari terrieri, cavalieri e tutti coloro che vengono danneggiati dalle sue iniziative. Anche per questo alcuni storici antichi, più fedeli al Senato che al popolo, descrivono Nerone come un folle e crudele attribuendogli dei crimini mai confermati da nessuna fonte certa.
storia: history
personaggi (personaggio): figures
uno degli imperatori: one of the emperors
notizie (notizia): news, information
vita: life
spesso: often
succede (succedere): happens (to happen)
sottile: fine
figlio: son
viene affidato (affidare): is left entrusted (to entrust)
insegnamenti (insegnamento): teachings
precettori (precettore): tutors
sicuramente: surely
insegna (insegnare): teaches (to teach)
madre: mother
viene ricordata (ricordare): is remembered (to remember)
donna: woman
ambiziosa: ambitious
senza scrupoli: unscrupulous
sposa (sposare): marries (to get married)
adotta (adottare): adopts (to adopt)
anno: year
muore (morire): dies (to die)
avvelenato: poisoned
tante riforme (riforma): many reforms
popolo: people
donazioni (donazione): donations
pensioni (pensione): pensions
abolizione: abolition
segrete: secret
durante: during
riduzione: cut
parcelle (parcella): fees
avvocati (avvocato): lawyers
spettacoli (spettacolo): shows
animali (animale): animals
gladiatori (gladiatore): gladiators
costosi: expensive
tasse: taxes
merci (merce): goods
molte altre: many others
lo ama (amare): loves him (to love)
nemici tra membri: enemies among the members
proprietari terrieri: landowners
vengono danneggiati (danneggiare): are damaged (to damage)
fedeli: faithful
descrivono (descrivere): describe (to describe)
folle: mad
crudele: cruel
attribuendogli (attribuire): blaming him (to blame)
confermati (confermare): confirmed (to confirm)
nessuna fonte certa: no reliable source
La tragedia più grande di cui viene accusato è il terribile incendio di Roma, avvenuto nel 64 d.C. e durato in tutto circa nove giorni. È famosa, infatti, l’immagine di Nerone raffigurato mentre suona la lira sul colle Palatino e osserva la città che brucia sotto di lui. In realtà Nerone in quel momento si trova ad Anzio e appena viene a sapere dell’incendio corre subito a Roma per verificare i danni e organizzare i soccorsi.
L’imperatore si dà da fare per spegnere il fuoco e aiutare i cittadini più poveri rimasti senza casa, facendo costruire capanne e baracche nei giardini imperiali. Molti però vedono in questo suo altruismo soltanto un modo per mettere fine alle voci che lo accusano di aver provocato l’incendio. Il sospetto si fa sempre più forte, cosi il governo accusa i Cristiani che vengono arrestati e brutalmente uccisi. La persecuzione dei Cristiani è uno degli episodi più feroci del regno di Nerone.
C’è un altro momento della sua vita particolarmente tragico: Nerone decide di far morire la madre Agrippina, stanco dei suoi intrighi, che rappresentano un ostacolo al suo potere. Per gli storici contrari a Nerone, questo episodio è l’ennesima conferma della sua crudeltà; secondo gli storici che invece hanno rivalutato la figura di questo imperatore, la decisione di uccidere Agrippina provoca in lui grandi tormenti.
Nerone, dunque, rimane una figura molto controversa e discussa, ma sicuramente uno dei personaggi più interessanti dell’Impero Romano.
Anche le arti e il cinema si sono ispirati a lui: chi ama la commedia italiana degli anni 50 non può non guardare “Mio figlio Nerone”, film con Alberto Sordi e molti altri attori italiani e stranieri, dove tutte le leggende legate ai personaggi del tempo vengono raccontate ironicamente.
incendio: fire
raffigurato (raffigurare): depicted (to depict)
lira: lyre
colle: hill
brucia (bruciare): burns (to burn)
si trova (trovarsi): is (to be)
appena: as soon as
viene a sapere: he gets to know
corre (correre): he runs (to run)
subito: directly
verificare: to check
soccorsi: rescue
si dà da fare (darsi da fare): tries hard (to try hard)
spegnere: to extinguish
fuoco: fire
aiutare: to help
poveri (povero): poor
rimasti senza casa: left without a home
facendo costruire (costruire): having people build (to build)
capanne (capanna): hovels
baracche (baracca): sheds
vedono (vedere): see (to see)
mettere fine alle voci: to make the rumors stop
lo accusano (accusare): accuse him (to accuse)
aver provocato: to have caused
sospetto: suspect
governo: government
vengono arrestati (arrestare): are arrested (to arrest)
vita: life
morire: to die
intrighi (intrigo): intrigues
potere: power
l’ennesima conferma: the nth confirmation
crudeltà: cruelty
invece: instead
rivalutato: reevaluated
uccidere: to kill
ama (amare): loves (to love)
non può non guardare: has to watch
attori (attore): actor
legate: related
tempo: time
vengono raccontate (raccontare): are told (to tell)
L’inno nazionale della Repubblica Italiana è l’Inno di Mameli, è conosciuto anche come Fratelli d’Italia ma il suo titolo originale sarebbe Il Canto degli Italiani. Goffredo Mameli scrisse Il Canto degli Italiani nel 1847 e fu adottato dalla Repubblica solo nel 1946.
Mameli dopo aver scritto le parole decise di non scrivere anche le musiche ma di inviarlo al maestro Michele Novaro che finì di musicarlo quello stesso anno. Fu presentato a ridosso del fatidico 1848 e dopo pochi giorni tutti conoscevano il Canto degli Italiani che diventò il simbolo del Risorgimento. Questo Canto contribuì a diffondere un sentimento di unità tra gli italiani che sfociò nelle insurrezioni che avrebbero portato alla riunificazione nazionale. Infatti era tale la potenza di questo inno contro la monarchia che le autorità del tempo cercarono di vietarlo. Tuttavia quando anche le bande militari cominciarono a suonarlo per dare la carica alle armate nella guerra contro l’Austria il Re fu costretto a piegarsi e ad accettarlo. Successivamente Garibaldi ed i suoi “mille” sostenitori furono i protagonisti della riunificazione nazionale adottando proprio l’inno composto da Goffredo Mameli.
Durante il ventennio fascista l’Inno di Mameli conobbe una nuova popolarità. Non esisteva un inno nazionale ufficiale della Repubblica Sociale Italiana ma veniva intonato Il Canto degli Italiani nelle manifestazioni ufficiali del Fascismo, anche per via della forte componente patriottica e di conquista.
Per la sua storia complicata questo inno ha fatto molto discutere. In parlamento ci sono stati dei dibattiti decennali e numerose proposte di legge riguardo la necessità di rendere Fratelli d’Italia l’inno ufficiale della Repubblica Italiana. Tuttavia ad oggi non esiste una legge approvata che sancisca l’ufficialità dell’inno, che naturalmente è riconosciuto come l’inno ufficiale in tutte le sedi internazionali.
inno: hymn
conosciuto (conoscere): is known (to know)
titolo: title
sarebbe (essere): is (to be)
Il Canto degli Italiani: Song of the Italians
scrisse (scrivere): wrote (to write)
fu adottato (adottare): was adopted (to adopt)
dopo aver scritto (scrivere): after he had written (to write)
parole (parola): words
decise (decidere): decided (to decide)
non scrivere: not to write
inviarlo (inviare): to send it (to send)
anno: year
ridosso: close to
fatidico: fateful
conoscevano (conoscere): they knew (to know)
diventò (divenire): became (to become)
diffondere: to spread
unità: unity
sfociò (sfociare): resulted (to result)
avrebbero portato (portare): would lead (to lead)
infatti: in fact
tempo: time
cercarono di vietarlo (cercare): tried to forbid it (to try)
cominciarono (cominciare): began (to begin)
suonarlo (suonare): play it (to play)
dare la carica: to encourage
armate (armata): armies
guerra: war
contro: against
costretto (costringere): forced (to force)
piegarsi: to bend
accettarlo (accettare): to accept it (to accept)
adottando (adottare): adopting (to adopt)
proprio: own
durante: during
ventennio fascista: 20 years of Fascism
conobbe (conoscere): knew (to know)
non esisteva (esistere): there didn’t exist (to exist)
veniva intonato (intonare): was struck up (to strike)
storia: history
ha fatto molto discutere: made people debate a lot
dibattiti (dibattito): debates
legge: law
riguardo: concerning
rendere: to make
oggi: today, nowadays
esiste (esistere): exists (to exist)
approvata (approvare): approved (to approve)
sancisca (sancire): sanctions (to sanction)
riconosciuto: recognized
sedi (sede): centers
La Torre di Pisa è conosciuta come la Torre Pendente di Pisa, ma in realtà è il campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta nella Piazza dei Miracoli di Pisa. Per via della sua innaturale pendenza, è divenuto uno dei monumenti più conosciuti al mondo.
Questo campanile è alto quasi sessanta metri e pesa quasi quindici mila tonnellate. Questa notevole stazza, combinata al cedimento del terreno dove giace la torre, ha fatto si che questo monumento attualmente penda di cinque gradi rispetto all’ asse verticale. Dalla sua costruzione ad oggi, la pendenza è sostanzialmente aumentata anche se nel corso dei secoli ci sono stati dei lunghi periodi di stabilità. Ma il mistero dietro a questo fenomeno architettonico è facilmente spiegabile dalle leggi della fisica più elementari. Molto semplicemente, rimane in equilibrio perché la verticale che passa per il suo baricentro cade all’interno della base di appoggio.
I lavori per costruire la torre iniziarono nel 1173, ma furono interrotti presto, visto che arrivati a metà del terzo piano iniziarono dei cedimenti del terreno sottostante. Questo stranamente non sorprese nessuno visto che il terreno è composto principalmente da argilla molle e che tutti gli altri edifici della piazza gia avevano causato la stessa reazione del terreno. Comunque la torre fu completata lo stesso nella metà del secolo successivo.
Una ulteriore curiosità rispetto alla famosa Torre di Pisa è che non è affatto l’unica torre pendente di Pisa. Oltre a numerosi edifici pendenti ci sono altre due torri: il campanile della chiesa di San Nicola, con un’inclinazione di due gradi e mezzo, ed il campanile della chiesa di San Michele degli Scalzi, che ha un inclinazione di cinque gradi in più rispetto alla famosa Torre di Pisa.
torre: tower
conosciuta (conoscere): known (to know)
pendente: leaning
campanile: bell tower
pendenza: incline
divenuto (divenire): has become (to become)
mondo: world
sessanta: 60
quindici mila: 50,000
notevole: remarkable
cedimento: sinking
terreno: ground
penda (pendere): leans (to lean)
rispetto a: with respect to
asse: axis
nel corso dei secoli (secolo): over the centuries
mistero: mystery
dietro: behind
facilmente: easily
spiegabile: explainable
leggi (legge): laws
rimane (rimanere): it stays (to stay)
perché: because
passa per il suo baricentro (passare): goes to its center of gravity (to cross)
appoggio: support, base
lavori (lavoro): works
costruire: to build
iniziarono (iniziare): began (to begin)
furono interrotti (interrompere): were interrupted (to interrupt)
presto: soon
visto che: since
arrivati a (arrivare): reached (to reach)
terzo piano: third floor
terreno sottostante: ground below
stranamente: oddly, strangely
non sorprese nessuno (sorprendere): didn’t surprise anybody (to be surprised)
argilla molle: soft clay
edifici (edificio): buildings
avevano causato (causare): had caused (to cause)
non è affatto: it’s not
chiesa: church
gradi (grado): degrees
mezzo: half
L’Italia è molto più della buona cucina, del vino e del grande calcio! Basta dare un’occhiata alle innumerevoli personalità italiane famose, per rendersi conto di quanti talenti questo Paese ha regalato nei vari campi: artistico politico, scientifico. L’Italia ha una lista esauriente di gente famosa che ha eccelso in tutti i campi immaginabili dall’uomo. Dalla potente famiglia dei Medici al genio di Leonardo da Vinci fino al talento del cantante lirico Pavarotti, solo per citare alcuni grandi nomi nati in questo paese.
Fra i personaggi italiani famosi ricordiamo ad esempio Marco Polo, un commerciante vissuto nel tredicesimo secolo che fu il primo europeo a raggiungere la lontana Cina. Durante il suo viaggio venne a contatto col nipote di Genghis Khan, il Kublai Khan.
Molti sono stati resi famosi grazie all’abilità della loro penna e della loro matita come Dante Alighieri, uno dei poeti più famosi del suo tempo, nato a Firenze nel 1265. L’opera che lo ha reso immortale è la Divina Commedia componimento diviso in tre parti: il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno, quest’ultimo particolarmente famoso perché ricco di allusioni e allegorie di personaggi famosi contemporanei che hanno fatto di quest’opera uno dei prodotti letterari più popolari dell’epoca medioevale.
Poi c´è Donatello, famosissimo pittore e scultore italiano del XIV secolo, vissuto a Firenze. La sua arte è andata al di là del tempo, tanto che ancora oggi è considerato uno dei maggiori artisti non solo del suo periodo, ma anche dei giorni nostri.
buona cucina: good cuisine
vino: wine
calcio: soccer
basta dare un’occhiata: it’s enough to have a look
rendersi conto: to realize
ha regalato (regalare): has given, offered (to give, to offer)
campi (campo): fields
esauriente: exhaustive
gente: people
ha eccelso (eccellere): have excelled (to excel)
uomo: man
genio: genius
cantante lirico: opera singer
per citare: to mention
in questo paese: in this country
ricordiamo (ricordare): let’s remember (to remember)
commerciante: trader
vissuto (vivere): lived (to live)
tredicesimo secolo: 13th century
raggiungere: to reach
la lontana Cina: the far distant China
viaggio: journey
venne a contatto (venire): came in contact (to come)
nipote: grandson
abilità della loro penna: their ability to write
matita: pencil
del suo tempo: of his time
nato (nacsere): born (to be born)
lo ha reso immortale (rendere): has made him immortal (to make)
perché: because
ricco: rich, full
hanno fatto (fare): have made (to make)
prodotti letterari: literary works
pittore: painter
scultore: sulptor
andata al di là (andare): has gone beyond (to go)
tanto che: in so much as
ancora: still
oggi: nowadays
L’Italia ha dato i natali ad un altro nome illustre come Leon Battista Alberti, eclettico personaggio che si occupò di filosofia, di poesia, di criptografia, musica ed architettura. La sua fama si deve soprattutto alla sua ricerca di una fondamento scientifico delle proprie teorie.
Un altro grande nome legato alla pittura è Alessandro di Mariano Filipepi, meglio conosciuto col nome di Botticelli. Artista fiorentino del Rinascimento, fu creatore della celeberrima Venere conosciuta in tutto il mondo.
E chi non conosce Cristoforo Colombo, il marinaio genovese che grazie alla sua caparbietà nel 1492 approdò sulle coste dell’America? Di tutti gli uomini famosi che l’Italia può vantare uno fra tutti può considerarsi il genio assoluto. Parliamo ovviamente di Leonardo da Vinci: artista, musicista, architetto, scienziato, inventore, scultore e molto di più, un genio a 360 gradi. È opera sua uno dei dipinti più discussi al mondo: La Gioconda.
Altro fenomenale artista che vive ancora attraverso le sue opere è Michelangelo, considerato uno tra i più grandi pittori e scultori del Rinascimento. A lui si devono l’affresco della Cappella Sistina e la scultura della Pietà situata nella basilica di S. Pietro a Roma. Altro pittore degno di nota vissuto tra il quindicesimo e sedicesimo secolo è Raffaello. La sua opera di maggiore impatto è La Madonna col bambino.
La lista della gente famosa italiana richiederebbe un libro a sè per racchiuderla tutta. Galileo lo scienziato, Vivaldi il compositore di musica, Puccini il compositore di opere liriche e poi ancora Verdi, Doninzetti e Lanza se parliamo di musica e inoltre Garibaldi, Mazzini e Mussolini, personaggi politici che hanno fatto la storia del nostro Paese. E ancora, S. Francesco e Padre Pio, uomini di Chiesa tanto straordinari da essere stati beatificati… La lista è veramente molto lunga.
nome: name
si occupò di (occuparsi di): dealt with (to deal with)
poesia: poem
criptografia: cryptography
soprattutto: especially
sua ricerca: his research
proprie (proprio): his own
legato: related
meglio conosciuto: better known
celeberrima: very famous
mondo: world
non conosce (conoscere): doesn’t know (to know)
marinaio: sailor
grazie alla: thanks to the
caparbietà: obstinacy
approdò (approdare): landed (to land)
uomini (uomo): men
vantare: to boast
360 gradi: complete, all around
dipinti (dipinto): paintings
vive (vivere): lives (to live)
a lui si devono: thanks to him
degno di nota: noteworthy
quindicesimo: 15th
sedicesimo: 16th
maggiore impatto: biggest impact
bambino: child
richiederebbe (richiedere): would require (to require)
libro: book
racchiuderla (racchiudere): to hold them (to hold)
opere liriche: opera
parliamo (parlare): we talk (to talk)
hanno fatto la storia (fare): have made history (to make)
veramente: really
molto lunga: very long
L’epoca del Rinascimento italiano è spesso definito il “secolo dei lumi” e l’“epoca dell’eleganza”, anche se possiamo affermare che ha solo tracciato la strada ad altrettante forme d’arte e scoperte scientifiche di enorme interesse.
Scultura e pittura
La scultura rappresenta il simbolo dell’eleganza e della plasticità delle arti rinascimentali, che si esprimono attraverso la monumentalità delle sculture sia maschili che femminili, come la Pietà e il David di Michelangelo, solo per citarne alcune. Anche la pittura si arricchisce in questo periodo dell’importante tecnica della prospettiva che, attraverso la visione tri-dimensionale, conferisce ai dipinti maggiore realismo. Leonardo Da Vinci, il Giorgione, Giotto e in seguito tanti altri famosi artisti, inseriscono nella propria pittura la rappresentazione dello spazio, i giochi di luce ed ombre, l’uso del colore in maniera del tutto innovativa. Anche per i soggetti dal tema religioso rappresentati nella scultura e nella pittura, questi artisti si concentrano maggiormente sull’uomo come individuo, rappresentan-done le emozioni.
Musica
In Italia, nel XIV secolo, anche nell’ambito della musica ci fu un’esplosione di attività innovative. I moduli principali erano il madrigale EDI, la caccia e la ballata. In generale, lo stile musicale del Rinascimento italiano è spesso denominato nova ars italiana.
l’epoca del Rinascimento: the age of Renaissance
è spesso definito (definire): is often called (to call, to define)
secolo dei lumi: Age of Enlightenment
se possiamo (potere): if we can (can, to be able to)
affermare: state, affirm
ha solo tracciato (tracciare): has only marked out (to mark out)
la strada: the way
altrettante (altrettanto): as many
scoperte (scoperta): discoveries
interesse: interest
plasticità: plasticity
rinascimentali: of the Renaissance
si esprimono (esprimersi): express themselves (to express)
attraverso: through
maschili (maschile): male
femminili (femminile): female
citarne alcune (citare): to mention a few of them (to mention)
pittura: painting
si arricchisce (arricchirsi): is enriched (to get rich)
conferisce a (conferire a): lends (to lend)
maggiore: the best
in seguito: later
inseriscono (inserire): include (to include)
spazio: space
giochi di luce ed ombre: plays of light and shadows
soggetti (soggetto): subjects
si concentrano (concentrarsi): concentrate on (to concentrate on)
secolo: century
ambito: area, field
ballata: ballad
denominato (denominare): called (to call, to name)
La struttura musicale ha continuato ad evolversi fino alla metà del XVI secolo, quando una marea di compositori di talento si trasferì in Italia da tutte le parti d’Europa. Uno dei compositori di musica sacra più importanti del XVI secolo fu Palestrina, il più stimato membro della scuola romana.
L’Italia ha rappresentato il centro dell’innovazione nella musica strumentale. All’inizio del XVI secolo, l’improvvisazione alla tastiera è stata molto apprezzata e numerosi compositori di musica si accostarono a questo nuova tecnica. Molti strumenti a noi oggi familiari sono stati inventati e perfezionati nel tardo Rinascimento proprio in Italia, come l’uso del violino che risale al 1550. Nel XVI secolo l’Italia divenne il centro della musica innovativa in Europa.
Letteratura
In tempi moderni sentiamo spesso il termine “rompere gli schemi mentali”, ma è proprio nel periodo rinascimentale che questa frase ha più senso. Infatti, mai come prima, tutte le forme d’arte sperimentano nuove filosofie. A questa politica non si sottrae certo la letteratura che, pur se rifacendosi agli stili dei grandi autori romani Cicerone, Orazio, Virgilio, e greci come Aristotele, Omero, Platone e Socrate, matura un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando in ambito letterario la corrente dell’Umanesimo.
Gli aspetti più salienti della nuova cultura furono i seguenti: si estese sempre più l’uso della lingua “volgare”, affinchè gli scritti fossero accessibili a tutti, anche al popolo, e si diffuse una grande fiducia nella capacità umana di penetrare nei segreti della natura attraverso la scienza. Uno dei maggiori esponenti di questa corrente fu Petrarca per la poesia e Boccaccio per la prosa: Le loro opere esaltavano le qualità dell’uomo quali dignità, umanità e libertà di pensiero.
ha continuato (continuare): has kept on (to keep on)
evolversi (evolvere): evolving (to evolve)
fino a: up to
marea: tide, big quantity
si trasferì (trasferirsi): moved (to move)
sacra (sacro): religious
il più stimato: the most highly regarded
membro: member
inizio: beginning
tastiera: keyboard
stata molto apprezzata (apprezzare): has been much appreciated (to appreciate)
si accostarono (accostarsi): approached (to approach)
tardo: late
proprio: just
risale (risalire): goes back (to go back)
divenne (divenire): became (to become)
sentiamo (sentire): we hear (to hear)
frase: phrase
ha più senso (avere): has more meaning (to have)
sperimentano (sperimentare): tested (to try out)
non si sottrae (sottrarre): doesn’t shirk (to shirk)
rifacendosi (rifarsi): harking back to (to hark back to)
greci (greco): Greeks
nuovo modo: new way
concepire il mondo: to see the world
sviluppando (sviluppare): developing (to develop)
corrente: trend
seguenti (seguente): following
lingua: language
affinchè: so that
scritti (scritto): writings
fossero accessibili: could be accessible
popolo: people
si diffuse (diffondersi): spread (to spread)
fiducia: trust
umana: human
penetrare: to get in
segreti (segreto): secrets
esponenti (esponente): exponents
opere (opera): works
esaltavano (esaltare): exalted (to exalt)
pensiero: thought
Così come per molte altre lingue, le radici della lingua italiana risalgono ai romani che imposero la loro lingua natale a tutti i popoli sotto il loro dominio, il latino. È una delle lingue romanze raggruppate sotto la famiglia indoeuropea delle lingue. L’italiano è considerato la lingua parlata più vicina al latino. Contemporaneamente allo sviluppo della lingua italiana, si è assistito al diffondersi dei vari dialetti. Anticamente infatti non esisteva un’unica lingua uguale per tutti, ma ogni regione parlava il proprio dialetto.
Il passaggio dall’uso del latino a quello del volgare deriva dalla graduale e progressiva importanza sociale ed economica acquisita dal mondo contadino che pian piano si liberava dalla schiavitù e dalla servitù tipiche del medioevo.
Durante il quattordicesimo secolo, il dialetto toscano ha cominciato ad acquisire sempre più importanza, sia a causa della posizione centrale della regione che del commercio molto fiorente della città più importante, Firenze.
Le opere letterarie più importanti risalenti al decimo secolo sono state scritte usando il dialetto. Soltanto intorno al quindicesimo secolo, quando Firenze ha cominciato ad emergere come centro della cultura e del commercio, la lingua italiana inizia ad unificarsi usando la lingua toscana.
lingue (lingua): languages
radici (radice): roots
risalgono (risalire): go back to (to go back to)
imposero (imporre): imposed (to impose)
lingua natale: mother tongue
popoli (popolo): people
sotto il loro dominio: under their supremacy
raggruppate: grouped
lingua parlata: spoken language
vicina (vicino): close
sviluppo: development
si è assistito (assistere): was a witness (to watch)
diffondersi: spreading
anticamente: in the past
infatti: in fact
non esisteva (esistere): there was no (to exist)
ogni: every
il proprio: its own
passaggio: changeover
volgare: everyday language
mondo: world
contadino: farmer
pian piano: slowly
si liberava (liberarsi): liberated itself (to liberate)
schiavitù: slavery
servitù: servitude
medioevo: Middle Ages
quattordicesimo secolo: 14th century
ha cominciato (cominciare): has begun (to begin)
acquisire: to acquire (importance)
fiorente: growing
letterarie (letterario): literary
risalenti (risalire): that go back to (to go back)
decimo: 10th
intorno: around
emergere: to emerge
unificarsi: to unite
Il latino veniva ancora usato dai nobili e per i servizi religiosi o per documenti giuridici. Le regioni ebbero difficoltà ad adattarsi ai graduali cambiamenti della grammatica e questo portò alla diffusione del “vernacolo” parlato a Firenze. Il primo documento letterario in lingua italiana è considerato il Cantico delle Creature scritto da S. Francesco d’Assisi e risalente al 1226.
Possiamo far risalire la storia della letteratura italiana intorno al 1200, quando nelle penisola italiana si cominciò a scrivere in italiano grazie alla scuola Siciliana di Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia.
Questa nuova lingua fu usata inizialmente negli scritti di Dante e successivamente di Ariosto, di Boccaccio, di Tasso e degli altri autori del rinascimento italiano. Infatti la prima edizione di un vocabolario italiano ufficiale, pubblicata nel 1612 dall’Accademia Della Crusca, è stata basata sugli scritti della Divina Commedia di Dante, Decameron di Bocaccio e Canzionere di Petrarca. Ed è con l’unità d’Italia nel 1860 e con lo sviluppo delle ferrovie che si comincia a parlare una lingua comune che accomuna il nord e il sud, anche per favorire gli scambi commerciali e sociali.
Nelle varie città italiane è ancora molto vivo l’uso dei vari dialetti regionali. Nel nord-ovest si parla il lombardo, il piemontese, il ligure e l’emiliano. Nelle regioni del nord-est che circondano Venezia, il dialetto più diffuso è il veneziano. Il centro dell’Italia è dominato dai dialetti toscano, marchigiano, umbro, abruzzese, romano, molisano e campano. I dialetti del sud, come il pugliese, il lucano o il calabrese, hanno accenti molto marcati e distinti, cosi come quelli delle isole maggiori come la Sicilia e la Sardegna.
veniva ancora usato (usare): was still used (to use)
nobili (nobile): nobles
giuridici (giuridico): legal
adattarsi: to adapt to
cambiamenti (cambiamento): changes
considerato (considerare): is considered (to consider)
possiamo far risalire (potere): we can trace back (can, to be able to)
intorno: around
si cominciò (cominciarsi): they began (to begin)
scrivere: to write
grazie alla: thanks to the
scuola: school
imperatore: emperor
scritti (scritto): writings
autori (autore): authors
rinascimento: Renaissance
pubblicata (pubblicare): published (to publish)
è stato basata su (basarsi): has been based on (to be based on)
sviluppo: development
ferrovie (ferrovia): railways
comune: common
accomuna (accomunare): unites (to unite)
nord: north
sud: south
favorire: to promote
scambi (scambio): exchanges
vivo (vivere): alive (to live)
circondano (circondare): surround (to surround)
marcati (marcare): marked (to mark)
isole (isola): islands
maggiori (maggiorare): larger (to increase)
1. What is the main element of the coat of arms?
2. The coat of arms was regulated by whom and it became a symbol of what?
1. What changes happened to the flag in 1798?
2. Legend says the color of the flags represent what?
3. The colors of the flag represent what three principals?
1. Carlo wanted to make a Royal Palace to compete with what other palace?
2. Describe the grounds where the palace was built.
3. How many rooms did the Royal Palace have?
1. The Roman Coliseum was originally known by what name?
2. Describe the Altare della Patria.
3. Why was the Altare della Patria rebuilt?
1. How is Nero’s mother remembered?
2. Describe some of the reforms Nero made during his reign.
3. What did Nero do as soon as he heard about the fire in Rome?
1. What was the Tower of Pisa designed to be?
2. The ground around the tower is mainly what kind of soil?
1. Marco Polo was the first European to go where?
2. Who is Donatello?
3. Alessandro di Mariano Filipepi is better known by what name?
1. What is another name for the Renaissance?
2. The paintings of the Renaissance represent what kind of techniques?
3. What musical instrument was introduced in the XVI century?