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Index
Copertina
Frontespizio
Come stendersi nudi all’aperto sui versi. di Tiziano Scarpa
Nota introduttiva. di Marziano Guglielminetti
Nota ai testi. di Mariarosa Masoero
Le poesie
Lavorare stanca. 1936-1943
Lavorare stanca. 1936
I mari del Sud
Antenati
Paesaggio [I]
Gente spaesata
Pensieri di Deola
Canzone di strada
Due sigarette
Ozio
Proprietari
Paesaggio [I]
Paesaggio [II]
Una stagione
Tradimento
Mania di solitudine
Il tempo passa
Grappa a settembre
Atlantic Oil
Città in campagna
Gente che non capisce
Casa in costruzione
Civiltà antica
Cattive compagnie
Piaceri notturni
Disciplina antica
Indisciplina
Paesaggio [VI]
Disciplina
Legna verde
Rivolta
Esterno
Lavorare stanca
Ritratto d’autore
Mediterranea
La cena triste
Paesaggio [IV]
Maternità
Una generazione
Ulisse
Atavismo
Avventure
Donne appassionate
Luna d’agosto
Terre bruciate
Poggio Reale
Paesaggio [VI]
Le poesie censurate
Pensieri di Dina
Il dio-caprone
Balletto
Paternità
Le poesie aggiunte e Appendice
Il figlio della vedova
Gente che c’è stata
La notte
Incontro
Rivelazione
Mattino
Estate
Notturno
Agonia
Paesaggio VII
Tolleranza
La puttana contadina
Dopo
Crepuscolo di sabbiatori
Il carrettiere
Un ricordo
La voce
La moglie del barcaiolo
La vecchia ubriaca
Paesaggio VIII
Fumatori di carta
Parole del politico
Mito
Il paradiso sui tetti
Semplicità
L’istinto
Paternità
Lo steddazzu
APPENDICE
Il mestiere di poeta
A proposito di certe poesie non ancora scritte
La terra e la morte
«Terra rossa terra nera»
«Tu sei come una terra»
«Anche tu sei collina»
«Hai viso di pietra scolpita»
«Tu non sai le colline»
«Di salmastro e di terra»
«Sempre vieni dal mare»
«E allora noi vili»
«Sei la terra e la morte»
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
To C. from C.
In the morning you always come back
«Hai un sangue, un respiro»
«Verrà la morte e avrà i tuoi occhi»
You, wind of March
Passerò per Piazza di Spagna
«I mattini passano chiari»
The night you slept
The cats will know
Last blues, to be read some day
Prima di «Lavorare stanca». 1923-1930
Sfoghi
«Oh, vagare con lei la sera scura»
«Infinito stellato, tu, la notte alla mente»
Beata Beatrix
«Sempre sentirmi meschino meschino»
«Perché la sera, se mi cade il capo»
«Le vigne tutte non hanno piú un grappolo»
«Oh, quando mai ritroverò un’idea»
«Ti vidi un giorno per alcuni istanti»
D’estate
«Mi atterrisce il pensiero che io pure»
«Un verde torbido riveste i colli»
«Oh immensità, dolcezza del crepuscolo»
«Per la gran notte sol rompe il silenzio»
«Dolce settembre col suo cielo limpido»
«Logoro, disilluso, disperato»
«Oh, la gioia, la gioia di creare»
«Mi strugge l’anima perdutamente»
«O colli dove nacqui, sempre v’avrò nel cuore»
«Andare per le vie tristemente»
«Oh nulla nella vita c’è che valga»
«Vedo lontano le colline perdersi»
«Senza una donna da serrarmi al cuore!»
Rinascita
«I’m all alone»
«Oh! Chioma d’Oro, bella ballerina»
«Oh ballerine dalle coscie nude»
«Sono andato una sera di dicembre»
– Profumi –
«Dopo essermi scoraggiato di ogni cima piú alta»
«I tuoi capelli biondi»
«Al lento vacillare stanco»
«Sul fianco d’una collina»
«Ti son caduto accanto»
«Le tue mani pallide»
«Tu sei per me una creatura triste»
«Ti amo, bambina»
«Ho tentato baciarti e tu mi hai morso»
«La rosa che mi hai data è tanto triste»
«O ballerina ballerina bruna»
«Ti ho sempre soltanto veduta»
«Sono solo, appoggiato nella nebbia»
«Un tempo nel mondo [prosa]»
«Mio povero vecchio»
«Penso, bambina, quando accanto a te»
«Ma perché prendersela tanto coi poveri suicidi?» [prosa]
[Le febbri di decadenza]
«Tutta la perfezione»
«Mi struggo di pensare»
«Mi dicono che queste mie parole»
«Lontano, nella notte, oltre la morte»
«Un piccolo pesce rosso»
«In nessun luogo trovo piú una pietra»
«Tutto mi è morto intorno»
«Dove mi arresterò mai con me stesso?»
«Brevi attimi di gioia»
«Pover’anima pallida»
tango –
«E anche questo dolore sarà vano»
«Un riflesso lassú nelle vetrate»
«Come uno che si lasci cadere»
«O Titano fallito»
«Negli istanti di gioia piú grande»
«Penso la mia vecchiezza solitaria»
In un caffè
«All’alta rupe sul mare»
«E ancora questa notte, anima mia»
«Ti vedo vivermi accanto leggera»
«Per tutta l’esistenza»
«Sei scomparsa per sempre»
«O ballerina bruna»
«Stasera, per un attimo»
«Sopra questa pianura, dentro il vento»
«Sono ormai tanto stanco»
«Solo, senza neanche piú me stesso»
«Ogni notte, tornando dalla vita»
Le febbri luminose-I
Le febbri luminose-II
Le febbri luminose-III
Blues della grande città. 1929
La forza primitiva
«Un poeta è passato»
«Luci mute ingioiellano la notte»
La nausea da bordello –
Il ritorno –
«Ròndini lente»
«Questa città mi ha vinto, come un mare»
A solo, di saxofono –
Jazz melanconico –
«La gran città schiacciata dalle nubi»
Estravaganti scelte. dicembre 1926 - agosto 1930
«Una sera d’inverno nella nebbia»
«No, io son nato per l’inverno»
«Inutilmente spero, ma chissà»
«Poter venir sepolto alla mia morte»
«La mia solitudine sommessa»
«Vorrei poter soffocare»
«Come una livida rabbiosa consunzione»
«Il fango è nell’aria di pioggia»
«Come il lamento di un bosco»
«Piove»
«Tu che non sai e splendi di tanta poesia»
«Nell’oscuro studio fotografico»
«Uscire dalla folla che si torce»
«Attendendo la morte»
«Il desiderio mi brucia»
«No, la notte, fa freddo, è tanto nera»
«Sono uscito al mattino al freddo e al sole»
«Ogni giorno che passa è un riandare»
«È triste la sera»
Frasi all’innamorata
Attorno a «Lavorare stanca». 1931-1940
– Le maestrine –
– Donne perdute –
Il Blues dei blues
Canzone
Il vino triste [1]
Il ragazzo che era in me
Estate di San Martino
Lavorare stanca [1]
Gente non convinta
Fine della fantasia
Gelosia [1]
Il vino triste [2]*
Creazione*
La pace che regna
Altri tempi
Poetica
Alter ego
[Abbozzo di Paesaggio]
Ritorno di Deola*
Abitudini*
Estate [1]*
Sogno*
L’amico che dorme*
Indifferenza*
Gelosia [2]*
[Risveglio]*
Paesaggio
Due*
La casa
Due poesie a T.
«Le piante del lago»
«Anche tu sei l’amore»
Appendice
Cronologia della vita e delle opere
Il libro
L’autore
Dello stesso autore
Copyright
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