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Copertina
L’immagine
Il libro
L’autore
Pantani è tornato
Prefazione
PANTANI È TORNATO
PRIMA PARTE - 5 giugno 1999Il giorno che cambiò la storia di quel Giro d’Italia.Il giorno che cambiò la storia del ciclismo.Il giorno che cambiò la vita di un uomo.
Questo era Pantani
5 giugno 1999 Madonna di Campiglio
«Ci sono tanti dubbi su tutto. Anche sulla sua morte.»
L’uscita di scena
«Marco non è morto come ci hanno fatto credere. Marco è stato ucciso!»
Quattordici anni dopo: 17 settembre 2013
«Marco è stato ucciso! Io l’ho pensato da subito; quando ho sentito la voce della sua manager dire: “Tonina, Marco non c’è più”.L’ho pensato subito, al primo istante, ma adesso ne sono più convinta che mai.»
Rompere il silenzio
«Le sue mani non erano rovinate! Hanno detto che era stato lui a devastare quella stanza d’albergo, dicevano che aveva spaccato tutto, eppure sulle sue mani non c’era nemmeno un graffio.»
Segni e messaggi
«Ci sono troppe cose che non quadrano!»
La Fonte delle Fonti
Febbraio 2014 Ritorno a Campiglio
«Ma come…? Portano via il cuore di mio figlio e io lo vengo a scoprire dopo quattro anni!?Io non so neanche se Marco ha il cuore là.Il medico se l’è portato a casa sua, a Bologna, dopo l’autopsia, perché aveva paura che lo rubassero e non c’è nemmeno lo straccio di un verbale che gli dicesse che lo poteva fare.»
Il bel René
La rivelazione di Vallanzasca
Pantani non doveva arrivare a Milano
«E poi i segni che aveva sul viso… io li ho visti bene sai…?Marco ha preso anche le botte prima di morire, te lo dico io!»
La telefonata di Savini
Il tossicologo
Oltre le parole, i fatti: la prova di laboratorio
14 febbraio 2014
«Un mio amico medico mi ha detto: “Cara Tonina, una persona non riuscirebbe mai a mangiare quella quantità di cocaina capace di uccidere sei persone. È impossibile, uno morirebbe prima”.»
Il puzzle si ricompone
15 febbraio 2014 «Un capitano non mente mai ai suoi compagni»
«Prendi pure la telecamera, ti racconto tutta la verità…»
Parlo con te
Settembre 2014, Madonna di Campiglio«Hanno riaperto le indagini!»
SECONDA PARTE - Da anni la chiediamo… oggi la pretendiamo: giustizia per Pantani.
Mamma Tonina
14 febbraio 2004
«Sono stato umiliato per nulla…»
La ricostruzione
Il filmato
«Il più difficile è di aver dato il cuore per uno sport, con incidenti e infortuni:e sempre sono ripartito.»
Questo era Pantani
La bottiglia e la polvere bianca
Overdose
Le impronte digitali e il gelato? Dimenticati!
«Per quattro anni sono in tutti i tribunali, ho solo perso la mia voglia di essere come tanti altri sportivi, ma il ciclismo ha pagato e molti ragazzi hanno perso la speranza della giustizia.»
Un disordine troppo ordinato
Le indagini difensive
Questo era Pantani
Il vicino di stanza
«Regole per sportivi uguali per tutti.»
La strana intervista del medico legale
L’infermiere e la pallina
«Quando la mia vita sportiva, soprattutto privata, è stata violata, ho perso molto.»
La posizione di Marco
Le telecamere fantasma
Questo era Pantani
Antonio e io
«La mia speranza è che un uomo vero o una donna legga e si ponga in difesa…»
L’ultima intervista?
L’orologio
«E non sono un falso, mi sento ferito e tutti i ragazzi che mi credevano devono parlare.»
Le anomalie dell’indagine
Domenica 19 ottobre 2014
Ciao, amico mio
Nota dell’autore
Ringraziamenti
INSERTO FOTOGRAFICO
Copyright
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