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Copertina
I. Verso le quattro di una fra le ultime notti del carnevale...
II. Il marchesino Alberti fu educato lontano da’ suoi...
III. Come Alberto aveva il suo amico Gemmati...
IV. Le due ragazze irruppero in giardino allegre e chiassose...
V. Il domani, appena Alberto aprí la finestra...
VI. Quella sera lo zio Bartolomeo ritornò tardi dalla Sassosa...
VII. Il tocco era suonato da un pezzo quando Alberto aprí la sua finestra...
VIII. Al veder la faccia patriarcale e il sorriso giovialone dello zio...
IX. Gemmati era andato a Pistoia per un par di giorni...
X. Allora fu recato in villa un invito pel ballo della contessa Armandi...
XI. Alberti si svegliò tardi, stanchissimo, e col capo peso...
XII. Alberto si abbeverò di quel sottile veleno...
XIII. «Come va che non s’è piú visto, marchese Alberti?»...
XIV. Adele accettò l’invito tutta giuliva...
XV. Alberto fu insolitamente mattiniero...
XVI. Verso sera giunse la contessa Manfredini...
XVII. Era una di quelle ultime notti d’autunno che preludiano l’inverno...
XVIII. I contadini dei dintorni udirono abbaiare...
XIX. I giorni seguenti trascorsero in alternative di speranze...
XX. Alberto era giunto a Firenze in una disposizione d’animo singolare...
XXI. Alberti avea ricevuto un invito pel ballo al Casino...
XXII. La prima volta che Alberto andò ai lunedí della...
XXIII. Dopo alcuni giorni incominciò a susurrarsi dietro...
XXIV. Un amore cosí romanzesco dovea sedurre l’immaginazione...
XXV. Il marchese era un orso campagnuolo...
XXVI. Al cominciar della primavera la contessa Armandi...
XXVII. Il marchese Alberti trovò a casa sua un biglietto...
XXVIII. Non erano ancora le otto del mattino...
XXIX. La contessa avea promesso ad Alberto di scrivergli...
XXX. La giornata era stata calda e burrascosa...
XXXI. Alberto s’incamminò lentamente andando alla ventura...
XXXII. Infine i visitatori se ne andarono a poco a poco...
XXXIII. A Bellagio il marchese Alberti aveva la riputazione d’essere alquanto originale...
XXXIV. Alberto partí la sera stessa per Milano...
XXXV. Il conte Armandi era un uomo politico...
XXXVI. Il conte Armandi era uscito verso le tre...
XXXVII. Armandi dovea partire insieme al suo amico Marteni...
XXXVIII. Alberti passò una notte orribile...
XXXIX. Erano trascorsi parecchi anni...
XL. Dopo vent’anni che non s’erano piú visti Alberto...
XLI. Dopo alcuni giorni Alberti si presentò all’anticamera di sua cugina...
XLII. Il matrimonio fu celebrato in ottobre...
XLIII. I due sposi andarono a nascondere la loro felicità a Belmonte...
XLIV. Alberti sarebbe volentieri rimasto a Belmonte tutto l’inverno...
XLV. La contessa Armandi era ritornata a Firenze sin dal principio dell’inverno...
XLVI. Alberto rimase tutto sconvolto, col capo vertiginoso...
XLVII. Qual notte terribile per la povera Adele...
XLVIII. Adele rimase sbalordita, il sangue le avvampò al viso...
XLIX. Piovigginava, la campagna era brulla...
L. Alberto si lasciò condur via dalla camera della morta...
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