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Index
Copertina
Il libro
L’autore
Frontespizio
Disobbedisco
Introduzione
I. «Un capo, un battitore di vie ignote, uno scopritore di nuove stelle»
«Chi di voi non ha sete di vento e di tempesta?»
La febbre del 1915
Il Vate
Il Comandante
II. Fiume
Da Tarsatica a Rijeka
Primi protagonisti
III. «La realtà la creiamo noi»
«Io sono il capo»
I «Vespri fiumani»
Luisa Baccara
Ronchi di Monfalcone
IV. «Faccia far fuoco su di me!»
La Fiat T4 amaranto e i camion
«Ora bisogna – m’intendete? – bisogna che io prenda la città»
Un volontario mezzo pesce e mezzo cane
«Ma è forse onnipotente, Lei?»
«Una lussuria ossidionale»
V. «Sono venuto per donarmi intiero»
Il governatore
Tocca a Badoglio
«Caporetto alla rovescia»
VI. Il Palazzo e il Comando
I croati
Il Palazzo e il suo Signore
Il Comando
La massoneria
Gli uomini del Comandante
Comisso e gli altri
VII. «Mussolini, voi tremate di paura!»
Arriva Marinetti
La lettera falsata da Mussolini
D’Annunzio Dux
Mussolini davanti al «Duce»
VIII. Le elezioni
Teste di Ferro contro Cagoia
La Croce Rossa
Il sindacalista e il sequestro del «Persia»
Una rivoluzione mondiale
Un nemico improvviso, Zanella
«Morto sì, vivo no!»
Zara: «La città posseduta come una donna ardente»
Un funerale per Mussolini
IX. Inizia la rivoluzione
Un tentativo di accordo
Il Grande Uscocco
L’arresto di Reina
«Ma la resistenza è patimento»
Il plebiscito
«La carne prevale sullo spirito»
«Fino alla vittoria completa»
X. La vita quotidiana
Il disordine pubblico e il Tribunale militare
«La pace che normalmente regna nell’atrio genitale»
Un esercito senza scarpe si sbizzarrisce «fanciullescamente a sparare»
Mettete dei fiori nei vostri fucili
«Divido il rancio con loro»
«La voluttà, i baci profondi, l’oblio»
Luisa e le altre
Le legionarie
XI. «Ora comincia il bello»
Il Poeta e il sindacalista
Conquistare l’Italia con Malatesta e Bombacci
«La Testa di Ferro»
«Le brache di Cagoia»
«Un vecchio mondo in tramonto da rovesciare»
Un samurai
L’Ufficio Relazioni Esteriori in azione
«Il cardo bolscèvico si muta qui in rosa italiana»
La Lega di Fiume
Disgregare la Jugoslavia
L’addio di Kochnitzky
XII. Gli uscocchi e i demoni sognanti
«Abbasso gli italiani!»
Gli uscocchi e il Capitano Magro
Gim dagli occhi verdi
«Il più gran manigoldo»
Reginaldo, il cappellano
La leva obbligatoria e la disciplina
«Conosco un demone sognante»
XIII. La rivoluzione in atto
I bambini
La classe operaia
«C’erano da una parte i datori di lavoro e dall’altra parte i lavoratori»
Il Poeta armato
L’invenzione dello scudetto
La polvere folle
Pirati, aquile e cavalli
XIV. I biscazzieri di Sanremo, la repubblica, la monarchia
Ai biscazzieri di Sanremo
Repubblica o monarchia
Arditi contro carabinieri
La moltiplicazione del pane
XV. «Vogliamo rimanere fuori della legge»
La crisi di Cagoia
La festa di San Vito
Il «vecchio traditore»
Ordine rivoluzionario
«La maschiezza resta a Fiume»
XVI. Gli spiriti liberi e i fascisti
«Amore. La nuova scuola»
Yoga
Il dramma di Spalato e la reliquia «Puglia»
«Voi non dovete ascoltare se non la mia voce»
Il fascio di Fiume
XVII. La Carta del Carnaro
«Incominciamo a rivivere»
«Precede, non eccede. Precorre, non trascorre. Conosce l’armonia. Sa la musica»
Un «disegno» a tre occhi e quattro mani
Diritti e doveri
Proprietà, lavoro, Corporazioni
«Fatica senza fatica»
Il governo: autonomia, autorità, poteri
Istruzione, cultura, culture: «Qui si forma l’uomo libero»
La bellezza è legge, la musica è religione
La Carta e il fascismo
XVIII. La Reggenza
«Quale Costituzione può essere più liberale di questa?»
«Un aumento di luce nel mondo»
La peste
Il dominatore delle energie cosmiche
Il governo della Reggenza
La politica estera
XIX. La Marcia da Fiume
Giolitti e Mussolini
Il piano
Il fascio di Fiume
L’affare del «Cogne»
XX. Così ruggisce il Leone
L’ordinamento dell’esercito liberatore
La prima conquista della Reggenza
La crisi Ceccherini
XXI. Il Trattato di Rapallo
Porto Baross
L’offensiva militare della Reggenza
Un pitale su Montecitorio
«Tu mi conosci incrollabile»
Solo al comando
XXII. Il tradimento di Mussolini e i documenti scomparsi
La svolta
I documenti scomparsi e Mussolini
Un attacco all’Italia
Il Sinfoniaco e la Legione orfica
XXIII. A un passo dalla vittoria
Trattative e minacce
«Le belle navi d’Italia»
Il doppio gioco di Mussolini
«Chi Fiume ferisce, di Fiume perisce»
L’abbandono di Millo
XXIV. Keller
«Yoga»
«Meritava una sorte violenta, ma gloriosa»
XXV. Albina e Nino vogliono morire
La crisi con Pantaleoni
Romeo e Giulietta a Fiume
Contro il «quinto evangelista coprofago»
XXVI. Natale di sangue
«Chiunque il quale»
La difesa
La rivolta mancata
Natale
Il bombardamento
Fine dell’incanto
Mussolini ha vinto
La Rinunzia
«Gente divenuta folle per amor patrio»
Partenze
Addio a Fiume
Epilogo. Fermo ma non inerte
Discepoli senza maestro
Il giudizio degli storici
Dannunzianesimo antifascista
Il manifesto degli intellettuali
L’annessione di una città e della sua leggenda
Contro «Attila imbianchino»
«La vera bellezza della mia vita lunga»
Note
Bibliografia
Ringraziamenti
Inserto fotografico
Copyright
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