Celebrazione

 

La Festa della Repubblica

La Festa della Repubblica italiana è la principale festa nazionale civile italiana, paragonabile in qualche modo al 4 luglio statunitense o al 14 luglio francese. Per molto tempo questa festa fu ignorata, ma fortunatamente, dopo decenni di oblio, é stata ripristinata e considerata festa nazionale grazie all’allora Presidente della Repubblica Ciampi, che nel 2000 ha restituito la giusta importanza a questa ricorrenza.

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Questa data è importante perchè ricorda il referendum istituzionale del 2 e 3 giugno in cui gli italiani dovettero esprimere la propria preferenza per la Repubblica o la monarchia dei Savoia. Dopo 85 anni di regno della monarchia, colpevole di aver appoggiato il regime fascista e di conseguenza di aver trascinato l’Italia in guerra, gli italiani votarono a favore della Repubblica.

L’articolo 1 della Costituzione italiana afferma che la Repubblica italiana è una società democratica fondata sul lavoro e che la sovranità appartiene al popolo.

La Costituzione italiana è un insieme di norme e di valori ai quali si ispira la società italiana, formata da leggi fondamentali che rispettano la sovranità del popolo. La Festa della Repubblica rappresenta quindi per gli italiani la festa della propria libertà, in una Repubblica pacifica e democratica.


principale: main

paragonabile: comparable

in qualche modo: in some way

statunitense: American

per molto tempo: for a long time

ignorata (ignorare): ignored (to ignore)

dopo decenni (decennio): after decades

oblio: forgetfulness

ripristinata (ripristinare): restored (to restore)

grazie all: thanks to

ha restituito (restituare): has given back (to give back)

la giusta importanza: the right importance

ricorrenza: celebration

perchè: because

ricorda (ricordare): it recalls (to recall)

dovettero (dovere): had to (to have to, must)

esprimere: express

la propria: their own

anni (anno): years

regno: reign

colpevole: guilty of

aver appoggiato (appoggiare): to have supported (to support)

aver trascinato (trascinare): to have dragged (to drag)

guerra: war

votarono (votare): voted (to vote)

afferma (affermare): affirms (to affirm)

fondata (fondare): founded (to found)

lavoro: work

sovranità: sovereignty

appartiene (appartenere): belongs to (to belong to)

popolo: people

insieme: set, body

valori (valore): values

ispira (ispirare): is inspired (to inspire)

rispettano (rispettare): respect (to respect)

libertà: freedom


 

Festa de la Madonna Bruna

La Madonna della Bruna, patrona della citta di Matera, si tiene ogni anno durante il mese di Luglio.

La festa, che ha onorato la Madonna della Bruna per centinaia di anni, inizia con la processione “dei pastori” con la quale i quartieri antichi si sveglian o alle prime luci dell’alba per salutare il Quadro della Vergine, il cui passaggio è annunciato dai botti pirotecnici. Intanto i cavalieri, scorta del carro processionale, si radunano lungo le vie e nei “vicinati”.

Come vuole la tradizione, la mattina del 2 luglio la statua di SS Maria viene portata nella chiesa di Piccianello, per poi essere portata in processione sul carro trionfale per tutto il pomeriggio lungo le strade principali gremite di gente, fino ad arrivare, in serata, nel piazzale del Duomo dove si compiono i tre giri”, simbolo della presa di possesso della città da parte della SS patrona. La statua, accompagnata dalla Curia Arcivescovile, verrà deposta in Cattedrale.

Il carro è circondato da “cavalieri” con cavalli bardati di fiori di carta e velluti e l’auriga incita i muli verso la piazza, a poche centinaia di metri, per restituire alla folla ivi radunatasi il simbolo della festa. Con lo stesso rito secolare quindi, l’anima popolare si esalta confondendo il sacro con il profano e nello stupore generale, in un tripudio di massa, il carro, frutto di un lavoro artigianale di mesi, viene assaltato e distrutto (verrà ideato e ricostruito l’anno dopo).

La festa si conclude in tarda serata con un brillante spettacolo pirotecnico che illumina il cielo sopra l’antico quartiere di Sassi, con le antiche abitazioni di roccia di Matera che ora sono un sito protetto dall’UNESCO World Heritage.


si tiene (tenersi): is held (to be held)

anno: year

mese: month

ha onorato (onorare): has honored (to honor)

per centinaia: for hundreds

inizia (iniziare): starts (to start)

quartieri (quartierie): neighborhoods

antichi: ancient

si svegliano (svegliarsi): (they) wake up (to wake up, to awaken)

luci (luce): lights

annunciato (annunciare): announced (to annouce)

botti pirotecnici: fireworks

intanto: meanwhile

cavalieri: knights

scorta: escort

carro: cart, wagon

si radunano (radunarsi): (they) are assembled (to assemble)

vie (via): roads

vicinati (vicinato): neighborhoods

vuole (volere): (as the tradition) has it (to want)

mattina: morning

SS: Santissima, very holy

viene portata: is brought

chiesa: church

pomeriggio: afternoon

strade (strada): roads

gremite di gente: very crowded with people

fino ad arrivare: until it arrives

in serata: in the evening

si compiono (compiersi): it makes (to make)

tre giri: three turns

verrà deposta: will be put

circondato (circondare): surrounded (to surround)

bardati: dressed for the festival

fiori di carta (fiore): paper flowers

velluti: velvet drapes

auriga: driver of the cart

incita i muli (mulo): directs the mules

poche centinaia di metri: few hundred meters

per restituire: to hand back

folla ivi radunatasi: the crowd gathered there

lo stesso: the same

rito secolare: secular ritual

si esalta: get excited

confondendo: confusing

tripudio: exhaulted response

lavoro artigianale: handwork

assaltato (assaltare): assaulted (to assault)

distrutto (distruggere): destroyed (to destroy)

verrà ideato: it will be remade

ricostruito (ricostruire): reconstructed (to reconstruct)

tarda: very late

cielo sopra: sky above

abitazioni di roccia: homes built into the rock


 

Autunno in festa

L’estate è finita e tutti tornano al lavoro; gli italiani dicono addio alle vacanze, ma non rinunciano alle feste: comincia l’autunno con numerosi festival che attirano soprattutto i buongustai. E sì, perché in questo periodo, in quasi tutta l’Italia, ci sono tante sagre, cioè feste dedicate al cibo e ad alcuni prodotti particolari. L’autunno, infatti, è la stagione dei raccolti, della vendemmia, del riposo dei contadini che, dopo un’estate passata a lavo-rare nei campi, festeggiano e assaggiano i frutti del loro lavoro.

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Fra i protagonisti delle sagre autunnali ci sono i funghi porcini, le castagne, la zucca e il vino; alle sagre però sono tanti i prodotti che possiamo gustare, per esempio carne, salsicce, pane e tanti cibi tipici e diversi a seconda delle zone.

Per esempio ad Alba, in Piemonte, è molto attesa la fiera del pregiato tartufo bianco per cui questa città è famosa in tutto il mondo.

In Liguria invece l’evento gastronomico più importante è dedicato al prodotto tipico di questa regione: il pesto. L’ingrediente principale di questa specialità ligure è il basilico ma durante questo evento si celebrano anche gli altri ingredienti, altrettanto importanti: pinoli, pecorino, olio, aglio e sale.


finita: ended

tornano: return

lavoro: work

dicono addio (dire): say goodbye (to say)

non rinunciano: don’t give up

comincia (cominciare): begins (to begin)

attirano (attirare): attract (to attract)

soprattutto: especially

buongustai (buongustaio): gourmets

perché: because

sagre (sagra): festivals

feste (festa): feasts

cibo: food

stagione: season

raccolti (raccolte): harvest

vendemmia: grape harvest

riposo: rest

contadini (contadino): farmers

passata (passata): spent, passed (to pass)

festeggiano (festeggiare): they celebrate (to celebrate)

assaggiano (assaggiare): they taste (to taste)

autunnali: of autumn

funghi porcini: porcino mushrooms

castagne (castagna): chestnuts

zucca: pumpkin

possiamo (potere): we can (can, to be able to)

gustare: to taste

per esempio: for example

carne: meat

salsicce (salsiccia): sausages

pane: bread

attesa (attendere): attended (to attend)

fiera: fair

pregiato: fine

tartufo bianco: white truffle

mondo: world

invece: instead

ligure: of the Liguria region

basilico: basil

si celebrano (celebrarsi): is celebrated (to celebrate)

altrettanto: as much

pinoli: pine nuts

olio: oil

aglio: garlic

sale: salt


Altri protagonisti di molte fiere sono i salumi e i formaggi: le bancarelle per strada sono piene di salame, bresaola, coppa, pecorino e grana.

Gli italiani amano mangiare, ma amano anche accompagnare il cibo con un buon bicchiere di vino e quale periodo migliore di questo per assaggiare i prodotti della vendemmia?

In Veneto, ad esempio, dal 2009 c’è il Festival nazionale dell’Enoturismo. Sì, il turismo del vino: il vino diventa un pretesto per visitare le campagne e vedere paesaggi bellissimi. Nelle Marche, invece, il vino diventa un’occasione per conoscere il processo di produzione: i contadini portano l’uva in piazza e le ragazze del paese la pestano a piedi nudi davanti a tutti i presenti. Un evento simile possiamo vederlo anche in Toscana dove c’è la “sagra del pigio”, una vera e propria “battaglia” tra i quartieri che si sfidano nella spremitura dell’uva.

La Toscana offre, inoltre, una grande fiera del pesce, chiamata Livorno Food, a cui partecipano espositori da tutta l’Italia. Anche Ostia, vicino a Roma, dedica una fiera ai prodotti del mare: la sagra della tellina e il fritto di paranza accompagnato da verdure, formaggi, salumi e naturalmente vino, sono due appuntamenti da non perdere.

L’Italia è famosa anche per la pasta, quindi non può mancare una sagra dedicata ad un tipo di pasta tipico dell’Emilia Romagna: il tortellino, unione deliziosa di pasta, carne e formaggio. La pasta è protagonista anche in Puglia dove in alcune città le donne del posto preparano le orecchiette, pasta fresca tipica di questa regione. Naturalmente le orecchiette sono condite poi con il buonissimo olio di oliva, altro prodotto famoso di questa zona.

Insomma, in autunno ci sono tanti appuntamenti e tante occasioni per visitare l’Italia, da Nord a Sud, e festeggiare con gli italiani la buona cucina, semplice e tradizionale. Da non perdere!


formaggi: cheese

bancarelle: stalls, stands

per strada: in the streets

amano (amare): they love (to love)

mangiare: to eat

ma … anche: but … also

bicchiere: glass

migliore: best

assaggiare: to taste

vendemmia: grape harvest

diventa (diventare): becomes (to become)

campagne (campagna): farmlands

vedere: to see

paesaggi: landscapes

conoscere: to know

portano: they bring (to bring)

uva: grapes

le ragazze (ragazza): the girls

del paese: of the village

la pestano (pestare): crush it (to crush)

a piedi nudi: in bare feet

davanti: in front

simile: similar

possiamo (potere): we can (can, to be able to)

vederlo: to see it

vera e propria: real

si sfidano (sfidarsi): they challenge each other (to challenge)

spremitura: juice

inoltre: moreover

pesce: fish

chiamata (chiamare): called (to call)

vicino: near

mare: sea

fritto di paranza: little fried fish

verdure: vegetables

non perdere: not to be missed

non può mancare: it cannot be missed

condite: spiced, seasoned

insomma: in conclusion

tanti appuntamenti (appuntamento): many dates

cucina: cuisine


 

Calendimaggio

Nel cuore dell’Umbria, situata su uno sperone di roccia a dominare l’intera vallata, Assisi è una delle capitali spirituali d’Italia. Cittadina dalla predominante impronta medioevale, ricca di tesori d’arte, di vicoli tortuos i, di angoli suggestivi e di chiese gotiche e romaniche, ha dato i natali a San Francesco, fondatore dell’ordine dei francescani e figura chiave della cristianitá.

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Assisi è anche custode di un antico patrimonio di tradizioni e feste folkoristiche, una su tutte la Festa del Calendimaggio. Si tratta di una festa che celebra la primavera e il ciclo vitale della natura e che affonda le sue origini pagane all’epoca del popolo italico degli Umbri che abitavano queste zone. Fu acquisita anche fra i romani con le celebrazioni dei Fasti di Maggio e perpetrata nel Medioevo con gruppi di giovani gaudenti che vagavano per le strade di Assisi dando il benvenuto alla primavera con i canti di maggio”, ovvero poesie, canti e danze. Testimonianza di questa tradizione si ritrova anche nelle cronache del tempo.

Nel tardo Medioevo, agli inizi del 1300, la città diventa teatro degli scontri violenti fra due famiglie rivali, la famiglia dei Nepis e quella dei Fiumi e si divide in Nobilissima Parte di Sopra, al seguito della prima famiglia, e Magnifica Parte di Sopra, al seguito della seconda famiglia.


nel cuore: in the heart (of)

sperone: spur (rock formation)

roccia: rock

intera vallata: entire valley

ricca: rich

tesori (tesoro): treasures

vicoli tortuosi: twisting alleys

angoli (angolo): corners

chiese (chiesa): churches

ha dato i natali: to be the birthplace

chiave: key

custode: custodian

una su tutte: one above all

celebra (celebrare): celebrates (to celebrate)

primavera: spring

ciclo: cycle

affonda (affondare): has roots (to have roots)

epoca: time, epoch

popolo: people, population

abitavano (abitare): inhabited (to inhabit)

perpetrata (perpetrare): perpetuated (to perpetuate)

giovani gaudenti: young merrymakers

vagavano (vagare): roamed (to roam)

strade (strada): streets

benvenuto: welcome

canti di maggio: songs of May

poesie: poetry

si ritrova (ritrovarsi): is found (to find)

cronache: chronicles

tempo: time

nel tardo Medioevo: in the late Middle Ages

inizi: beginning

diventa (diventare): became (to become)

scontri (scontro): conflicts

si divide (dividersi): is divided (to divide)

seguito: following


Lotte intestine e vendette segnano questo periodo e la divisione della cittá in due parti si riflette ancora oggi nelle celebrazioni, quando la Parte di Sopra e quella di Sotto si sfidano attraverso giochi medioevali come il tiro alla fune e il tiro con la balestra e cortei in costume.

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Il Calendimaggio si svolge il giovedí, il venerdì e il sabato subito dopo il primo maggio e i tre giorni di festa sono segnati da esibizioni di canto e musiche medioevali e poesie in lingua dell’epoca, sfoggio di costumi e sfilate di sbandieratori dove ogni rione della città deve dare il meglio di se per poter conquistare il Palio, la vittoria. La festa si apre con il banditore che dichiara ufficialmente aperte le celebrazioni, dopodichè le due parti della città assistono alla benedizione dei vessilli, cerimonia religiosa che avviene nella Cattedrale di San Rufino per la Parte di Sopra e nella Basilica di San Francesco per la Parte di Sotto.

A questo punto le due parti sfidanti si dirigono verso la Piazza del Comune per la consegna delle chiavi, momento in cui il sindaco consegna al Maestro di Campo le chiavi della città. Tra rievocazioni di vita medioevale, giochi e la sfida fra i cortei e i cori delle due parti, il Calendimaggio termina con l’assegnazione del Palio durante l’ultima giornata della festa ed ha nell’elezione di Madonna Primavera uno dei momenti di maggiore interesse, con la proclamazione della più bella ragazza della fazione vincente.


intestine: internal

vendette: revenge, vendetta

segnano (segnare): mark (to mark)

si riflette (riflettersi): is reflected (to reflect)

si sfidano (sfidarsersi): challenge each other (to challenge each other, to fight)

attraverso: though

tiro alla fune: tug of war

balestra: crossbow

cortei: marches, parades

si svolge (svolgersi): takes place (to take place)

subito dopo: soon after

il primo maggio: the first of May

esibizioni (esibizione): exhibitions

sfilate di sbandieratori: parade of flag wavers

per poter: in order to

vittoria: victory

banditore: town crier

dichiara (dichiarare): declares (to declare)

dopodichè: after which

benedizione: blessing

vessilli (vessillo): banners, standards

sfidanti (sfidanto): challengers, competitors

si dirigono: head

verso: toward

consegna: delivery

sindaco: mayor

giochi (gioco): games

sfida: challenge

fra: between

cortei: large group of participants

cori (coro): choirs

assegnazione: awarding

ultima giornata: last day

ragazza: girl

fazione vincente: winning team


 

Ferragosto

Ci sono festività che coinvolgono tutto il mondo. Altre celebrazioni si conoscono in pochi paesi, ma esistono persino festività che si celebrano in un solo stato. Se chiedete a uno spagnolo, a un francese o a un norvegese: “Come hai passato il Ferragosto?”, sicuramente non otterrete risposta. Il Ferragosto si festeggia esclusivamente in Italia il 15 Agosto di ogni anno.

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La parola deriva dall’espressione latina Feriae Augusti, che significa “vacanze di Augusto” e indica la festività istituita dall’imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C., una delle tante feste estive dell’epoca, che consentivano ai cittadini un riposo soddisfacente dopo le fatiche dei mesi precedenti. Il popolo, per l’occasione, lasciava riposare gli animali da tiro, li adornava con dei fiori, e si divertiva con le corse dei cavalli. Il Palio di Siena riproduce ancora oggi quel clima di festa.

Inoltre, nell’antico Ferragosto, i lavoratori erano abituati a fare gli auguri ai padroni e a ricevere in cambio una ricca mancia. In Lombardia questa pratica si è conservata fino al secolo scorso: i datori di lavoro lombardi regalavano ai lavoratori soldi o beni commestibili per permettere loro di trascorrere un giorno speciale con le rispettive famiglie.

Al giorno d’oggi il Ferragosto non è particolarmente sentito, perché è percepito come una festa poco utile, dato che cade nel tradizionale periodo di ferie degli italiani.


coinvolgono (coinvolgere): occur (to occur)

mondo: world

si conoscono (conoscersi): are known (to know)

ma esistono persino: but exist also

celebrano (celebrare): celebrated (to celebrate)

se chiedete (chiedere): if you ask (to ask)

spagnolo: Spaniard

francese: Frenchmen

norvegese: Norwegian

hai passato (passare): have you spent (to spend)

non otterrete (ottenere): you will not obtain (to obtain)

risposta: answer

anno: year

parola: word

epoca: time

consentivano (consentire): allowed (to allow)

cittadini: citizens

un riposo soddisfacente: a satisfying rest

fatiche: fatigue

mesi precedenti: the months before

popolo: people, populace

lasciava riposare: let (them) rest

animali da tiro: draft animals

li adornava (adornare): they adorned them (to adorn)

fiori (fiore): flowers

si divertiva (divertire): they amused themselves (to amuse oneself)

cavalli (cavallo): horses

inoltre: moreover

abituati a: used to

fare gli auguri: to offer good wishes

padroni (padrone): owners

ricevere: to receive

cambio: exchange

mancia: tip

secolo scorso: last century

regalavano: gave as gifts

beni commestibili: foodstuffs

permetteva loro di trascorrere: allow them to spend

giorno: day

sentito (sentire): felt, valued (to feel)

perché: because

percepito (percepire): perceived (to perceive)

dato che cade (cadere): since it falls (to fall)

ferie: holiday, vacation


Dalla fine di luglio al 20 agosto, infatti, a causa del clima estremamente caldo e umido in tutta la penisola, moltissimi uffici e negozi chiudono per almeno due settimane e di conseguenza milioni di italiani finiscono obbligatoriamente imbottigliati in autostrade, aeroporti, alberghi, spiagge e musei.

La vera festa dei lavoratori, in Italia come in tante altre nazioni, si celebra il 1° Maggio. Il Ferragosto è diventato una pittoresca e dimenticabile festicciola nazionale. Coincide con uno dei giorni più torridi dell’estate e per questo viene dedicato alle gite fuori città: o in montagna in cerca di fresco o al mare per immergersi per una giornata intera nell’acqua.

Chi decide di trascorrerla in spiaggia, sa che dovrà affrontare il rischio dei “gavettoni”. Il gavettone è solo un palloncino pieno d’acqua lanciato a sorpresa contro qualcuno (per di più in una giornata solitamente soffocante); d’altra parte, ricevere un gavettone in testa quando si è rilassati sotto il sole non è un piacere. Allo scherzo si reagisce in due modi completamente diversi: c’è chi ride e si unisce al gruppo e c’è chi si arrabbia e se la prende con il responsabile del lancio.

Anche a Ferragosto, le famiglie italiane trascorrono un considerevole numero di ore a tavola. Si fanno pic-nic ovunque e raramente ci si limita a mangiare un panino. Pensate che il piatto tradizionale del pranzo di Ferragosto è il piccione arrosto!

In conclusione, per gli italiani il Ferragosto conta poco e fuori dall’Italia non esiste neanche. Forse però, per capirne di più, basterebbe vedere uno dei capolavori del cinema italiano, “Il sorpasso” di Dino Risi, ambientato in un Ferragosto qualunque…


caldo: hot

umido: humid

moltissimi uffici (ufficio): many offices

negozi (negozio): stores

chiudono (chiudere): close (to close)

per almeno: at least

settimane (settimana): weeks

conseguenza: consequence

imbottigliati in autostrade: stuck in the traffic jam on the autostrada

alberghi (albergo): hotels

spiagge (spiaggia): beaches

musei (museo): museums

più torridi: very, very hot

in cerca di fresco: in search of coolness

mare: sea

immergersi: to submerge, to plunge in

giornata: day

decide (decidere): decides (to decide)

trascorrerla: to pass

dovrà (dovere): (he) will have to (must)

rischio: risk

gavettone: the act of getting hit with water

palloncino: balloon

pieno: full

sorpresa: surprise

ricevere: to receive

piacere: pleasure

scherzo: joke

si unisce (unirsi): joins together (to join together)

si arrabbia (arrabbiarsi): gets upset (to get upset)

trascorrono: spend, pass

ore (ora): hours

tavola: table

si fanno (fare): they are made (to do, to make)

ovunque: everywhere

mangiare: to eat

pensate (pensare): think (to think)

pranzo: lunch

piccione arrosto: roast pigeon

non esiste neanche: it does not exist at all

per capirne: to understand it

basterebbe vedere (bastare): it would be enough to see (to be enough)

ambientato (ambientare): set in


 

C’era una volta a Gubbio

Gubbio è un’incantevole cittadina umbra, dista meno di un’ora da Perugia ed è famosa per i suoi lupi. State tranquilli, i lupi non vagano indisturbati per le strade come le mucche in India. Per vederli, bisogna visitare i parchi circostanti. Il mito dei lupi di Gubbio nasce da un episodio della vita di San Francesco, il miracoloso incontro tra il Santo e un lupo ferocissimo che terrorizzava gli abitanti della città.

La manifestazione eugubina più importante, però, non riguarda San Francesco il lupo. È la festa dei Ceri, infatti, ad attirare ogni anno milioni di turisti nelle stradine medievali di Gubbio.

È una festa antichissima, forse la più antica tra le manifestazioni folcloristiche italiane. Si celebra il 15 maggio in onore di Sant’ Ubaldo Baldassini, vescovo di Gubbio nel XII secolo.

In origine la processione utilizzava dei veri e propri candelotti di cera, che di anno in anno diventavano più grandi e difficili da trasportare. Alla fine del ’500, si decise di sostituirli con tre strutture di legno.

Sopra queste strutture, sono fissate le statue dei Santi. Ogni struttura è incastrata su un supporto chiamato “barella”, che permette agli eugubini di trasportarle. Le tre statue rappresentano i Santi protettori delle Corporazioni dell’epoca: S. Ubaldo, S. Giorgio e S. Antonio.

Considerando che ogni cero pesa 280 chili, ossia 617 libbre, i veri protagonisti della festa sono i ceraioli, ossia i trasportatori dei ceri. La corsa è impetuosa e suggestiva come poche altre al mondo, ma non è una gara: i ceri non possono mai superarsi, il primo dev’essere sempre quello con la statua di S. Ubaldo, il secondo quello di S. Giorgio e il terzo Sant’Antonio. La vittoria è lo spettacolo, la celebrazione e la “bella figura”.


incantevole cittadina: enchanting little town

ora: hour

lupi (lupo): wolves

non vagano (vagare): don’t wander (to wander)

strade (strada): streets

mucche (mucca): cows

vederli (vedere): to see them (to see)

bisogna (bisognare): we must, need (must, to need)

visitare: to visit

circostanti: surrounding

mito: myth

nasce (nascere): originates (to originate, to be born)

vita: life

incontro tra: meeting between

terrorizzava (terrorizzare): who terrorized (to terrorize)

abitanti (abitante): inhabitants

non riguarda (riguardare): doesn’t regard, concern (to regard, to concern)

né … né: neither … nor

attirare: to attract

si celebra (celebrarsi): it is celebrated (to celebrate)

vescovo: bishop

secolo: century

veri e propi: real and true

candelotti di cera (candetto): wax candles

anno in anno: year by year

diventavano (diventare): became (to become)

si decise (decidere): it was decided (to decide)

strutture (strutturo): structures

di legno: of wood

sopra: above

fissate (fissare): attached (to attach)

chiamato (chiamare): called (to call)

permette (permettere): permits (to permit)

eugubini: citizens of Gubbio

epoca: time, epoch

chili (chilo): kilos

ossia: or, that is

libbre (libbra): pounds

ceraioli: the individuals who carry the large religious candles (called Ceri)

poche altre: few other

al mondo: in the world

gara: race

non possono (potere): they cannot (can, to be able to)

vittoria: victory

spettacolo: show


 

L’ Infiorata di Noto

Dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, Noto è famosa in tutto il mondo per essere una città gioiello del barocco. Situata in una valle della Sicilia sud-orientale poco lontana dal mare, vide avvicendarsi prima greci, poi romani e arabi.

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Distrutta dal terremoto del 1693 e ricostruita, è un trionfo di chiese sontuose e palazzi nobiliari, piazze belle come salotti principeschi e balconi di ferro battuto che sembrano elaborati come merletti. Da trent’ anni a questa parte, la cittadina siciliana è conosciuta anche per la sua Infiorata, una festa tradizionale che celebra la primavera e che è divenuta uno degli eventi più attesi della regione. Migliaia di persone si radunano qui durante la terza domenica di maggio per ammirare le magnifiche opere create con i fiori, in una sfida fra fiorai.

Le elaborate creazioni, in realtà veri e propri quadri creati con i petali dei fiori e rappresentanti scene di vario tipo, dai temi religiosi a quelli di cultura popolare, ricoprono la centrale via Nicolai così come buona parte di tutto il centro storico rendendola un unico, enorme tappeto profumatissimo e colorato. La manifestazione, che solitamente dura per l’intero fine settimana, ospita anche dei cortei in costume tradizionale, spettacoli di danza e teatro, sfilate di carrozze d’epoca e degustazioni enogastronomiche di prodotti tipici, con un attenzione particolare rivolta ai vini della Val di Noto.


dichiarata (dichiarare): declared (to declare)

gioiello: jewel

lontana: far

vide (vedere): saw (to see)

avvicendarsi: to follow one another

distrutta dal (distruggere): destroyed by (to destroy)

terremoto: earthquake

ricostruita: rebuilt

trionfo: triumph

chiese (chiesa): churches

sontuose: sumptuous

salotti (salotto): salons

principeschi: princely, royal

ferro battuto: wrought iron

sembrano (sembrare): seem (to seem)

merletti (merletto): lace

divenuta (divenire): become (to become)

più attesi (atteso): the long awaited (awaited)

migliaia (migliaio): thousands

si radunano (radunarsi): gather (to gather)

durante: during

opere (opera): works

sfida: challenge

fra: among

fiorai (fioraio): florists

in realtà: actually

quadri (quadro): paintings

petali (petalo): petals

dai temi religiosi a quelli: from religious subjects to those

ricoprono (ricoprire): cover (to cover)

centro storico: town center, historic center

rendendola (rendere): making it (to make)

tappeto: rug

profumatissimo: beautifully perfumed

colorato: colorful

manifestazione: event

solitamente: usually

dura (durare): lasts (to last)

fine settimana: weekend

ospita (ospitare): hosts (to host)

cortei (corteo): processions

sfilate (sfilata): parades

carrozze (carrozza): carriages

epoca: era, epoch

degustazioni (degustazione): tastings

rivolta ai (rivolgere): addressed to the (to address)


 

Festival di Spoleto

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto è una manifestazione internazionale di musica, arte, teatro, danza e cultura. È stato fondato nel 1958 dal maestro compositore Gian Carlo Menotti, con l’intenzione di far incontrare due culture e due mondi artistici, quello americano e quello europeo.

Dopo aver visitato molti centri storici italiani, Menotti scelse la bellissima Spoleto, in Umbria. I motivi della sua scelta furono molti: la presenza di tanti teatri, lo scenario eccezionale della Piazza del Duomo, la ricchezza artistica e storica della città e della regione, che si trova nel cuore dell’Italia. Grazie al festival, Spoleto è diventata celebre in tutto il mondo. Ogni anno è visitata da turisti di ogni nazionalità, che giungono per visitarla e per assistere agli spettacoli, alle mostre e ai concerti.

La manifestazione si svolge tra giugno e luglio ed è unica nel suo genere, grazie al livello altissimo delle performance e all’atmosfera del luogo. Rappresenta ancora oggi uno dei più importanti eventi culturali al mondo. Gli spettacoli abbracciano tutti i linguaggi dell’espressione artistica e uniscono tradizione e avanguardia, originalità, creatività e sperimentazione.

Molto importante è il suo carattere internazionale e cosmopolita. Il suo programma ha sempre dato spazio ai giovani e ai migliori artisti della scena mondiale. Negli anni infatti l’evento ha ospitato celebrità di grandissima fama, come Luchino Visconti, Nino Rota, Roman Polanski, Ezra Pound, Luciano Pavarotti, Woody Allen, Carla Fracci, Pablo Neruda, Ken Russell, John Malkovich e molti altri. Inoltre le migliori orchestre e compagnie di balletto del mondo si sono esibite in questa occasione. Uno degli eventi da ricordare è sicuramente la mostra “Sculture nella città” del 1962.


mondi (mondo): worlds

fondato (fondare): founded (to found)

maestro: master

far incontrare: to make (two cultures) meet

dopo aver: after having

visitato (visitare): visited (to visit)

centri storici: historic centers

scelse (scelgere): chose (to choose)

scelta: choice

furono molti: were many

si trova (trovarsi): is located (to be located)

nel cuore dell: in the heart of

celebre: famous

anno: year

giungono (giungere): come together (to come together)

assistere: to be present at

mostre (mostra): exhibitions

si svolge (svolgersi): takes place (to take place)

nel suo genere: of its kind

grazie a: thanks to

luogo: place, location

spettacoli (spettacolo): shows

abbracciano (abbracciare): embrace (to embrace)

linguaggi (linguaggio): languages

il suo carattere: its character

ha sempre: has always

dato spazio: given space

giovani (giovane): young people

migliori: best

mondiale: worldwide

ha ospitato (ospitare): has welcomed (to welcome)

inoltre: in addition, furthermore

compagnie (compagnia): companies

esbite (esbire): shows off (to show off)

da ricordare: to remember


Per questa occasione i migliori scultori del mondo furono invitati a Spoleto per esporre le loro opere nelle vie e nelle piazze. Questi artisti diedero così vita ad un vero e proprio museo di arte contemporanea a cielo aperto. Alla fine della mostra la maggior parte delle opere furono donate alla città e sono ammirabili ancora oggi. La più importante è sicuramente il “Teodelapio” di Alexander Calder, che svetta vicino alla stazione dei treni. Sulla scia del grande successo del Festival dei Due Mondi sono nati due eventi analoghi all’estero. Il primo è lo Spoleto Festival USA di Charleston (Carolina del Sud), fondato nel 1977, il secondo è l’australiano Melbourne International Arts Festival, nato nel 1986. Il padre e ideatore è sempre Gian Carlo Menotti, che purtroppo è scomparso nel 2007.

Il Festival dei Due Mondi permette ai visitatori di assistere al meglio della scena artistica mondiale e di conoscere luoghi dalla incomparabile bellezza e vitalità: la natura della Valnerina, il silenzio della Basilica di San Francesco, Giotto e i capolavori dell’arte, il Lago Trasimeno, i borghi medievali e naturalmente lo shopping fra le bellissime ceramiche di Deruta e le maglie di cachemire.


esporre: to expose

opere (opera): works

diedero (dare): gave (to give)

vita: life

cielo aperto: open air

la maggior: the most (part)

svetta (svettare): towers over (to tower over)

vicino alla: near the

stazione dei treni: train station

sulla scia del: in the wake of

analoghi all’estero: similar abroad

padre: father

ideatore: inventor

purtroppo: unfortunately

scomparso (scomparire): passed away (to pass away, to disappear)

assistere al meglio: to attend the best

conoscere luoghi: to know places

capolavori (capolavoro): masterpieces

borghi (borgo): villages

maglie (maglia): sweaters

cachemire: cashmere


CULTURE NOTE

“Asalute!” “Cin! Cin!” These are both common Italian toasts that you may be familiar with. But how did this tradition get to be called a “toast”? As this symbolic gesture became popular in the Roman Empire, a lot of wine was being drunk—some of it very bad wine. The term toast came from the Roman practice of dropping a piece of burnt bread into the wine before drinking. The charcoal in the toasted bread reduced the acidity of wines that were slightly off and made them easier to drink. As time went on, the Latin word tostus, which literally meant “roasted” or “parched,” came to mean the drink itself. By the 1800s toasting was not just a common practice but also an important ritual at dinner parties of consequence. To refrain from toasting was considered terribly rude, as if there was no one present worth drinking to. Partygoers even toasted the health of people not present at the party. Here are some popular Italian toasts:

Buona fortuna e cento di questi giorni! Good luck and many happy returns of the day! (A birthday toast.)

Buona fortuna e tanta felicità! Good luck and every happiness! (A wedding toast.)

A votre sante! To your health!

Centoanni! A hundred years!

 

Il Palio

Il Palio di Siena dura diversi giorni: inizia la mattina del 29 giugno e prosegue il giorno dopo e nei primi giorni di luglio e ricomincia poi dal 13 agosto fino alla corsa finale del 16 agosto. Viene assegnato un cavallo a ciascuna delle contrade partecipanti a quel Palio. Questa è la Tratta. Vengono effettuate sei prove, tre la mattina alle 9 e tre la sera alle 19.45 (19.30 in agosto).

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L’ultima delle prove serali è chiamata Prova Generale mentre l’ultima prova in assoluto—corsa la mattina del Palio—è detta Provaccia. La corsa del Palio consiste in tre giri della Piazza del Campo, su una pista di tufo. Si parte dalla Mossa, formata da due canapi, dentro ai quali si dispongono nove contrade in un ordine stabilito per sorteggio. Quando entra l’ultima, la rincorsa, viene abbassato il canape anteriore e data la partenza. Vince la contrada il cui cavallo, con o senza fantino, compie per primo i tre giri.

La contrada vincitrice riceve il Pali, che resterà per sempre conservato nel suo museo. Quattro giorni per una festa: sono questi gli appuntamenti da seguire per conoscere le fasi salienti del Palio. E’ importante sapere che corrono solo dieci delle diciassette contrade, la cui partecipazione è regolata da un sorteggio, che avviene almeno venti giorni prima di ogni Palio.


dura (durare): lasts (to last)

inizia (iniziare): begins (to begin)

mattina: morning

prosegue (prosegue): continues (to continue)

viene assegnato: is assigned

cavallo: horse

ciascuna: each one, each

contrade (contrada): neighbourhoods

la Tratta: the assignment of the horses to the contrade

effettuate (effettuare): performed (to perform)

prove: trial races

in assoluto: undeniable

detta (dire): called (to call)

corsa: race

giri (giro): laps (literally: turns)

pista: track

tufo: tuff

canapi (canapo): ropes

si dispongono (disporre): are disposed (to dispose)

per sorteggio: by lot

rincorsa: chase

viene abbassato (abbassare): is lowered (to lower)

data la partenza: given the sign to start

fantino: rider

compie (compire): makes (to make)

per primo: the first one

vincitrice: winner

resterà … conservato (conservare): will be kept (to keep, to preserve)

appuntamenti (appuntamento): appointments

seguire: follow

salienti: important

sapere: to know

corrono (correre): they run (to run)

regolata da (regolare): regulated by (to regulate)

sorteggio: draw, lot

avviene (avvenire): takes place (to take place)

almeno: at least di diritto: by right, by law


Corrono di “diritto” le sette contrade che non hanno corso il Palio dell’anno precedente nella stessa data; le altre tre vengono sorteggiate tra le dieci che invece vi avevano partecipato. Verso le ore 8 viene celebrata dall’arcivescovo la messa del fantino”. Subito dopo si corre l’ultima prova, detta “provaccia”.

Alle ore 10.30, nel Palazzo Comunale, alla presenza del sindaco, si procede alla segnatura dei fantini” che da questo momento non potranno essere più sostituiti. Intorno alle 15, presso gli oratori delle contrade, si svolge la benedizione del cavallo, dopodiché le comparse delle contrade e i figuranti del comune attraversano il centro storico soffermandosi in Piazza Salimbeni per eseguire la sbandierata. Successivamente si riuniscono in Piazza del Duomo da dove si muovono in ordine per raggiungere Piazza del Campo.

I giudizi di valutazione tengono conto sia dell’aspetto estetico che del comportamento e dell’abilità dei figuranti. Il Masgalano consiste di regola in un bacile d’argento del peso di circa 1.000 gram-mi o, in casi eccezionali, in altra opera d’arte con raffigurazione di allegorie riferite alla città, al Palio o a particolari avvenimenti cittadini. In esso devono obbligatoriamente figurare gli stemmi del comune, del magistrato delle contrade e del Comitato Amici del Palio.

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Il Masgalano viene “messo in palio” dall’Amministrazione Comunale. Ogni forma di pubblicità e propaganda è esclusa. Il Masgalano, secondo l’antica consuetudine, viene presentato in occasione della presentazione del drappellone.


invece: however

arcivescovo: archbishop

messa: mass

subito dopo: right after

si corre (correre): is run (to run)

Palazzo Comunale: town hall

sindaco: mayor

segnatura: mark

sostituiti (sostituire): changed (to change)

intorno alle: around, about

presso: at, by

oratori (oratorio): oratories

si svolge (svolgersi): it takes place (to take place)

dopodiché: after which

comparse: walkers-on

figuranti: bit players

centro storico: town center, historic center

soffermandosi (soffermare): stopping (to stop)

sbandierata: flag waving

si riuniscono (riunirsi): they meet, they assemble (to meet, to assemble)

raggiungere: to reach

giudizi di valutazione: judges

tengono conto (tenere): take into account (to take)

aspetto estetico: appearance

comportamento: behavior

abilità: skills

bacile: bowl

argento: silver

peso: weight

opera d’arte: work of art

raffigurazione: representation

riferite (riferire): referred to (to refer to)

avvenimenti (avvenimento): events

stemmi (stemma): coat of arms

magistrato: magistrate

secondo: according to

consuetudine: custom, habit

presentato (presentare): presented (to present)

drappelone: The painted silk banner that is handed to the winning contrada as a trophy at the close of the race.


 

Il Carnevale

Il Carnevale è una festa della tradizione cristiana che trova la sua massima espressione in Italia e in Brasile. Queste due nazioni, seppur profondamente diverse, condividono la passione per questa celebrazione. Il carnevale italiano ha una lunga tradizione che parte dalla religione e passa per lo sfarzo fiorentino di Lorenzo de Medici, con maschere e carri simili a quelli di oggi. Ma l’Italia è composta da regioni, e come spesso accadde, ogni regione ha le sue tradizioni. Tra le numerose celebrazioni di questa festa ce ne sono tre che sono considerate principali.

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Il carnevale di Venezia è considerato il più importante al mondo, ma allo stesso livello possono essere considerati anche il carnevale di Viareggio e il carnevale storico d’Ivrea. Il carnevale di Venezia è necessariamente il più affascinante, avendo come cornice una città unica al mondo. Questo carnevale è particolarmente noto per la bellezza dei costumi, esaltati dalla scenografia naturale della città lagunare. Inoltre le manifestazioni organizzate, che vanno dalla moda allo spettacolo, sono numerose e si svolgono nell’arco di diversi giorni. Il carnevale di Venezia raggiunge nel XVIII secolo il suo massimo splendore, divenendo meta ambita da tutti coloro che potevano permettersi di viaggiare. Le manifestazioni erano sfarzose e di ogni genere. Le esibizioni di acrobati e giocolieri si alternavano a musiche e danze e persino trasgressive rappresentazioni teatrali. Naturalmente nelle dimore dei meravigliosi palazzi veneziani le feste che si organizzavano sono passate alla storia per sfarzo e durata.


trova (trovare): finds (to find)

massima espressione: highest expression

seppur: although

condividono (condividere): share (to share)

sfarzo: opulence

maschere (maschera): masks

carri (carro): carts

spesso: often

accadde (accadere): it happens (to happen)

ogni: each

ce ne sono tre: there are three of them

mondo: world

allo stesso: at the same

livello: level

possono essere considerati (considerare): they can be considered (to consider)

cornice: picture

noto: noted

esaltati dalla (esaltare): enhanced by (to enhance)

lagunare: of the lagoon

inoltre: in addition

manifestazioni (manifestazione): events

vanno dalla moda allo spettacolo (andare): go from fashion to shows (to go)

si svolgono (svolgersi): take place (to take place)

nell’arco di diversi giorni: within a time frame of several days

raggiunge (raggiungere): reaches (to reach)

secolo: century

divenendo (divenire): becoming (to become)

meta: destination

ambito: desirable

tutti coloro: all those

potevano permettersi (potere): that could afford (can, to be able to)

viaggiare: to travel

sfarzose: luxurious

giocolieri (giocoliere): jugglers

alternavano (alternarsi): alternated (to alternate)

persino: even

dimore: dwelling places

passate alla storia (passare): goes down in history (to go)

sfarzo: opulence, luxury

durata: length

La caratteristica principale del carnevale di Viareggio è senza dubbio l’eccellenza dei carri allegorici. Nel corso degli anni questa particolarità lo ha reso uno dei più apprezzati e famosi del mondo. In questa città toscana, nelle domeniche di gennaio e febbraio, si possono ammirare questi enormi carri sfilare su tre chilometri di strada che si affaccia sul mare. Sui carri si possono ammirare delle vere e proprie gigantesche opere d’arte fatte di cartapesta, raffiguranti personaggi celebri dello spettacolo e della politica, sempre accompagnati da una buona dose d’ironia.

Lo storico carnevale d’Ivrea si distingue per le sue tradizioni che culminano nella famosa battaglia delle arance. Questa celebrazione è una simulazione della guerra civile tra il popolo e le truppe reali, nella quale però le arance prendono il posto delle frecce e delle lance. Mentre da una parte della città ci si dá battaglia a colpi di frutta, dall’altra c’è chi sfila regalando dolci alla popolazione. Nel corso dei secoli questa festa si è modificata, pur mantenendo la sua natura celebrativa, ed è divenuta così una delle feste di carnevale più famose ed originali del mondo.

Le date del carnevale costituiscono un argomento interessante quanto complesso visto che sono collegate alla Pasqua, che è una festa di ricorrenza annuale ma variabile. Tradizionalmente nei paesi cattolici il carnevale ha inizio sette domeniche prima della Settimana Santa secondo il calendario Gregoriano, e termina il martedì precedente al giorno dell’inizio del periodo di Quaresima. La durata del Carnevale è quindi di oltre due settimane ma nelle città che meno alimentano questa tradizione, ci si limita a festeggiare nella giornata culminante nota come “martedì grasso” che pone fine ai festeggiamenti. Tuttavia questa data non determina la fine dei festeggiamenti nel carnevale di Viareggio come neanche in quello di Ovodda e Poggio Mirteto.


senza dubbio: no doubt, without doubt

nel corso degli anni (anno): over the years

particolarità: peculiarity

ha reso (rendere): has made (to make)

sfilare: to parade, to march

strada: road

si affaccia (affacciarsi): faces (to face)

ammirare: to admire

proprie: real

opere d’arte: works of art

cartapesta: papier-mâché

raffiguranti (raffigurare): representing (to represent)

personaggi celebri: famous people

spettacolo: show business

accompagnati da (accompagnare): accompanied by (to accompany)

si distingue (distinguersi): is distinguished (to distinguish)

culminano (culminare): culminate (to culminate)

battaglia: battle

arance (aranca): oranges

guerra civile: civil war

popolo: people

truppe reali (truppa): royal troops

frecce (freccia): arrows

lance (lancia): lances

mentre: while

colpi (colpo): hits

regalando (regalare): giving (to give)

dolci: sweets

costituiscono (costituire): constitutes (to constitute)

visto che: given that

Pasqua: Easter

ricorrenza: occasion

Settimana Santa: Holy Week

precedente al: prior to

Quaresima: Lent

quindi: therefore

oltre: beyond, more than

alimentano (alimentare): fuel, keep alive (to fuel, to keep alive)

ci si limita (limitarse): (they) limit themselves (to limit oneself)

festeggiare: to celebrate

pone fine (porre): that puts an end to (to put)

tuttavia: yet, however

neanche: neither


 

Festa di Sanremo

L’Italia ha dozzine di festival differenti di musica durante l’anno, ma il più importante e storico festival della musica italiana è il festival di Sanremo. Il festival è parte integrante della tradizione e della storia italiana. È un evento legato non soltanto alla diffusione della musica italiana, in Italia e all’estero, ma è uno spettacolo di costume che esalta la passione degli italiani per il canto.

Il festival di Sanremo è un evento annuale che avviene generalmente durante la terza settimana di febbraio e dura quasi un’intera settimana. Il festival è giunto alla sua sessantesima edizione ed ancora è uno degli spettacoli televisivi più attesi dell’anno. Il festival vede come protagonisti sia cantanti ormai famosi che giovani proposte emergenti nel panorama della musica.

Sin dalla prima edizione il festival si è svolto nella città di Sanremo, città famosa per la produzione dei sui magnifici fiori che ogni anno immancabilmente impreziosiscono il palco del teatro Ariston, sede del festival. In quei giorni, per tutta la durata dell’evento, tutta la città è presa d’assalto ed è preda dell’euforia della manifestazione. Acquistare un biglietto per assistere dal vivo al festival diventa un’impresa non facile.

L’organizzazione del festival, ogni anno, è affidata ad un direttore artistico diverso che in genere è anche il conduttore dello spettacolo. Egli si assume l’onore di selezionare le canzoni, gli artisti e gli ospiti internazionali che prenderanno parte alla manifestazione.


ha dozzine (avere): has dozens (to have)

durante: during

anno: year

storico: historic

legato (legare): tied (to tie)

non soltanto: not only

esalta (esaltare): excites (to excite, to thrill)

canto: singing

avviene (avvenire): takes place (to take place)

la terza settimana: the third week

giunto (giungere): (has) reached (to reach)

sessantesima edizione: 60th edition

ancora: still

vede (vedere): sees (to see)

sia cantanti ormai famosi: both famous singers

giovani proposte: young hopefuls

si è svolto (svolgersi): took place (to take place)

fiori (fiore): flowers

palco: stage

giorni (giorno): days

durata: duration

presa d’assalto (assaltare): is assaulted (to assault)

preda: prey

acquistare: to buy

biglietto: ticket

assistere: to take part in

vivo: live (live music)

diventa (diventare): becomes (to become)

impresa: business

non facile: not easy

affidata (affidare): entrusted (to entrust)

conduttore: anchorman

onore: honor

canzoni (canzone): songs

ospiti (ospito): guests

che prenderanno parte (prendere): that will take part (to take)


Poiché ci sono tantissimi italiani che vivono nei paesi stranieri, il festival di Sanremo è trasmesso in eurovisione. È un appuntamento molto atteso dai cittadini italiani residenti all’estero poiché attraverso esso, respirano un po’ di aria di casa e conoscono i cantanti più popolari ed emergenti come Laura Pausini, Eros Ramazzotti, cantanti lanciati proprio da questo festival che ha raggiunto una fama internazionale, proprio grazie ai fans stranieri che apprezzano la melodia italiana.

Agli inizi il festival di Sanremo rappresentava un momento attesissimo da tutta la famiglia che si riuniva, anche con parenti ed amici, davanti al televisore per assistere allo spettacolo e scommettendo sul possibile vincitore. Era un momento speciale che riuniva vecchie e giovani generazioni.

Per giorni si discuteva sulle canzoni, sul modo di vestire degli interpreti, sulla conduzione, insomma era un avvenimento che faceva discutere. Oggi il festival ha sempre un forte seguito, anche se non ha più quello spirito aggregante della famiglia. Rappresenta un momento non tanto legato alla musica, ma piuttosto un evento mondano e di spettacolo.

Per questo motivo, infatti, più volte è stato criticato per aver perso la sua peculiarità principale, cioè quella di dare spazio, agli interpreti della canzone italiana, privilegiando la presenza di ospiti stranieri. Polemiche a parte, il festival di Sanremo, che prende il nome dalla città in cui si svolge, fa sempre parlare di sé sia nel bene che nel male, “Perché Sanremo è Sanremo”, come recita la sigla di apertura del festival.


poiché: because, since

vivono (vivere): live (to live)

nei paesi stranieri: in foreign countries

trasmesso (trasmettere): transmitted (to transmit, to deliver)

appuntamento: date

cittadini: citizens

attraverso esso: in this way

respirano (respirare): breathe (to breathe)

un po’ di aria di casa: a little bit of the air of home

conoscono (conoscere): they get to know (to know)

proprio grazie ai: thanks to the

stranieri: foreign

apprezzano (apprezzare): appreciate (to appreciate)

agli inizi: at the beginning

si riuniva (riunirsi): gathered together (to gather)

parenti (parente): relatives

amici (amico): friends

davanti: in front of

assistere: to take part in

scommettendo: betting

vincitore: winner

vecchie: old

giovani: young

generazioni (generazione): generations

si discuteva (discutersi): they discuss among themselves (to discuss)

vestire: to dress

conduzione: hosting

insomma: however

che faceva discutere: that invites discussion

un forte seguito: a strong following

anche se non ha più: even if it doesn’t have

non tanto legato (legare): not really tied (to tie)

ma piuttosto: but rather

mondano: social

infatti: in fact

volte (volta): times

per aver perso: to have lost

dare spazio: to give room

ospiti stranieri: foreign guests

prende (prendere): takes (to take)

nome: name

parlare: to speak

nel bene che nel male: of the good and the bad

recita (recitare): recite (to recite)

la sigla di apertura: the opening jingle


 

La Festa di San Giuseppe

Il 19 marzo in Italia si festeggia il giorno del papà: i bambini a scuola preparano delle poesie da recitare davanti al padre e i figli più grandi gli fanno un regalo.

Ma perché il 19 marzo? Perché è il giorno di San Giuseppe, sposo di Maria Vergine e il padre putativo, cioè non reale, di Gesù. San Giuseppe è un personaggio misterioso: di lui non abbiamo molte notizie e non sappiamo niente della sua vita dopo la nascita di Gesù; tuttavia è molto amato e molto celebrato. Oltre alla festa del papà, ci sono infatti tante cerimonie e celebrazioni, anche molto diverse da località a località.

In alcuni posti si prepara un grande banchetto per i poveri del paese. San Giuseppe e Maria, infatti, hanno cercato a lungo un posto dove far partorire Maria ma nessuno li ha aiutati e alla fine hanno fatto nascere Gesù in una misera capanna. Per questo San Giuseppe è considerato il protettore dei poveri e dei derelitti e nel suo giorno si offre ospitalità alle persone che non hanno casa e soldi per mangiare.

I simboli del giorno di San Giuseppe però sono soprattutto i falò e le zeppole. I falò sono dei grandi fuochi che si accendono nelle piazze e dove, di solito, i contadini buttano i resti del raccolto. Questa tradizione risale ai riti di purificazione agraria del passato: come spesso accade, i riti religiosi si uniscono ai riti pagani.

Le zeppole, invece, sono delle frittelle ripiene di crema; sono molto buone e molto popolari in quasi tutta l’Italia, anche se a volte la ricetta cambia a seconda della zona. Anche le zeppole sembrano risalire all’epoca pagana: nell’antica Roma, il 17 marzo si festeggiava il dio del grano preparando tante frittelle di frumento.


si festeggia (festeggiarsi): is celebrated (to celebrate)

poesie (poesia): poems

recitare: to read out loud, to recite

davanti al: in front of

figli (figlio): children

fanno un regalo (fare): give a present (to give)

sposo: husband

il padre putativo: the supposed father

personaggio: character

notizie (notizia): news, information

vita: life

dopo: after

nascita: birth

oltre alla: besides the

infatti: indeed

da località a località: from place to place

alcuni posti: some places

banchetto: feast

poveri (povero): poor

paese: village

hanno cercato (cercare): have looked for (to look for)

a lungo: for a long time

partorire: to give birth

nessuno: no one

hanno fatto nascere (nascere): gave birth (to give birth)

capanna: hut, cabin

derelitti: underprivileged, homeless

soldi (soldo): money

mangiare: to eat

soprattutto: above all

fuochi (fuoco): fires

accendono (accendere): lit up (to light)

contadini (contadino): farmers

buttano (buttare): throw away (to throw away)

resti: leftovers

raccolto: harvest

risale (risalire): dates back to (to date back to)

agraria: farming

spesso: often

accade (accadere): happens (to happen)

invece: however

frittelle (frittella): pancakes

ripiene di: filled with

crema: custard

quasi tutta: almost all

anche: although

a volte: sometimes

ricetta: recipe

a seconda della: according to

sembrano (sembrare): seem (to seem)

frumento: wheat


 

Sagra del Pesce

La città di Camogli è un villaggio di pescatori situato nella provincia di Genova, sulla riviera italiana. Il nome della città, Camoglia, deriva dal dialetto locale e vuol dire letteralmente “casa delle mogli”. Molte delle facciate delle case sulla spiaggia erano colorate e aiutavano i pescatori a dirigere le proprie barche verso casa anche col maltempo.

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Oggi Camogli è un paese turistico e vive grazie ad esso. Gli uomini, le donne ed i bambini di tutte le età affollano le spiagge ma la “Sagra del Pesce” di Camogli è il richiamo più grande che dà fama alla città.

La Sagra del Pesce di Camogli conosciuta oggi, ha avuto inizio nel 1952, quando 20 pescatori locali hanno voluto attrarre l’attenzione dei turisti donando pesci fritti durante il festival di S. Fortunato, il santo patrono dei pescatori. La Sagra ha attirato le grandi folle e pian piano è diventata di enorme successo.

L’anno seguente un pescatore locale, di nome Lorenzo Viacava, decise di costruire per il festival una vasca per friggere gigantesca, abbastanza grande da contenere diverse centinaia di chili di pesci. L’enorme vasca richiamò l’attenzione locale ed internazionale, aumentando la popolarità e la durata del festival che possiamo apprezzare anche ai giorni nostri.


pescatori (pescatore): fishermen

riviera: coast

nome: name

vuol dire: means

mogli (moglie): wives

facciate (facciata): facades

spaggia: beach

colorate: colored, painted

aiutavano (aiutare): helped (to help)

dirigere: to guide

proprie: own

barche (barca): boats

verso: toward

maltempo: bad weather

paese: village

grazie ad: thanks to

uomini (uomo): men

donne (donna): women

bambini (bambino): children

affollano (affollare): crowd (to crowd)

spiagge (spiagga): beaches

Sagra del Pesce: fish festival

richiamo: lure

dà fama (dare): brings renown, reputation (to bring)

conosciuta (conoscere): known (to know)

oggi: today, nowadays

inizio (iniziare): began (to begin)

attrarre: to attract

pesci: fish

fritti: fried

santo patrono: patron saint

ha attirato (attirare): has attracted (to attract)

le grandi folle (folla): the big crowds

pian piano: little by little

è diventata (diventare): has become (to become)

l’anno seguente: the following year

decise (decidire): decides (to decide)

costruire: to construct, to build

vasca per friggere: frying pan

abbastanza grande: big enough

contenere: to contain

centinaia (centinaio): hundreds

chili (chilo): kilos

richiamò (richiamare): attracted (to attract)

aumentando (aumentare): increasing, raising (to increase, to raise)

durata: duration

possiamo (potere): we can (can, to be able to)

apprezzare: to appreciate


 

Prova la sua comprensione

La Festa della Repubblica, page 64

1. La Festa della Repubblica is comparable to which American holiday?

2. How many years did Italy remain under a monarchy before voting to become a republic?

3. What does Article 1 of the Italian constitution state?

Festa de la Madonna Bruna, page 65

1. When is this celebration held?

2. The procession carrying la statua di Maria SS starts where and ends where?

Autunno in festa, page 66

1. Name some of the foods celebrated in the autumn festivals.

2. What is the main ingredient of pesto, and where is this celebrated?

3. What happens to the grapes at the Festival nazionale dell’Enoturismo?

Calendimaggio, page 68

1. How is Assisi described at the start of this article?

2. What is celebrated at the Festa del Calendimaggio?

3. What event happens at la Piazza del Comune and who conducts this event?

 

Test your comprehension

Ferragosto, page 70

1. What does the word Ferragosto mean?

2. Where do people go to celebrate Ferragosto?

3. What is gavettoni?

C’era una volta a Gubbio, page 72

1. What is Gubbio famous for?

2. What is transported during this festival, and how is it transported?

Festival di Spoleto, page 74

1. Who founded this festival, and why did he start it?

2. What is considered the event to remember?

3. Where will you find the most important sculpture?

Il Palio, page 76

1. How many trial races are performed?

2. How many laps does this race consist of?

3. What takes place before the last race called provaccia?