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L’autrice
Frontespizio
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Pancia d’asino
Così tosta e senza paura
Solo un fisquito
Isora Candelaria González Herrera
Come tartufi sotto gli aghi di pino
Viene a piovere
Cremina, cremina sul collo
Un bmw metallizzato che gli fischiavano le gomme
I turisti erano degli zozzoni
Mangiavano i conigli senza masticarli
Gli urli di Juanita si sentivano fin dopo l’incrocio
mangiarmi isora
Io ti frò karezz ke sn da nvntar
I suoi passi sull’asfalto
Magrolina come certi cani da caccia
Strusciarsi
La mia santa coi ginocchi feriti
La faccina di Gesùcristo
Quel giorno c’era soltanto zuppa di cavolo
iso_pinki_10@hotmail.com
La musichetta di Pepe Benavente
Occhi neri come le piume di un merlo
Edwin Rivera
Mezzo chilo ogni patata
Un coltello nel petto
Come quando non esisteva Isora
l’ultima cosa che ti resta
Così sembravamo farfalle notturne
Strusciarsi da sola
Verme strisciante
Le bandierine colorate appese sopra la piazza
Nota della traduttrice
Indice
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