a

XP – PX = iℏ.

b

Nella versione originale la boccetta conteneva un veleno, non un sonnifero, e il gatto non si addormentava, moriva. Ma non mi piace scherzare sulla morte di un gatto.

c

Il problema della meccanica quantistica è la contraddizione fra due leggi: una descrive cosa succede in una «misura», e l’altra l’evoluzione «unitaria». L’interpretazione relazionale è l’idea che siano entrambe corrette: la prima riguarda gli eventi relativi ai sistemi in interazione, la seconda gli eventi relativi ad altri sistemi.

d

Questa è l’intuizione tecnica centrale dell’interpretazione relazionale della teoria dei quanti. Più precisamente: la probabilità di eventi realizzati rispetto a noi è determinata dall’evoluzione della funzione d’onda ψ definita rispetto a noi, che include la dinamica di tutte le interazioni con altri sistemi, ma non è influenzata da eventi realizzati rispetto ad altri sistemi.

e

Nell’interpretazione a Molti Mondi ogni volta che osservo un evento esiste «un altro me» che osserva qualcosa di diverso. La teoria di Bohm assume che solo una delle due componenti di ψ contenga me: l’altra è vuota. L’interpretazione relazionale disconnette ciò che osservo da quanto potrà osservare un altro osservatore: se sono il gatto, sono sveglio o addormentato, ma questo non vieta fenomeni di interferenza rispetto a un altro oggetto, perché rispetto a questo non c’è un elemento di realtà che limiti queste interferenze. L’osservazione che ho fatto è un evento relativo a me, non ad altri.

f

Questo è un esempio di «tetralemma»: la forma logica degli argomenti di Nāgārjuna.

g

Un esempio di questo atteggiamento è Thomas Nagel, Mind and Cosmos: Why the Materialist Neo-Darwinian Conception of Nature is Almost Certainly False (Oxford University Press, Oxford, 2012): il libro ripete in maniera ossessiva «non mi sembra possibile, non mi sembra possibile», ma a una lettura attenta non offre alcun reale argomento a sostegno di questa tesi, se non l’esplicita e dichiarata ignoranza, incomprensione e disinteresse per i progressi delle scienze naturali.

h

Ovviamente sono già molte le linee di pensiero che prendono ispirazione o si radicano nella meccanica quantistica, in maniera più o meno seria. Trovo per esempio acuto e affascinante l’utilizzo delle idee di Bohr che fa Karen Barad: Meeting the Universe Halfway (Duke University Press, Durham, NC, 2007) e Posthumanist Performativity: Toward an Understanding of How Matter Comes to Matter, «Signs: Journal of Women in Culture and Society», 28, 2003, pp. 801-31.