Sommario

Introduzione

Case, amori, universi

I. Le due case, i tre universi

1. Lady Sybille in Hispano-Suiza

2. Il 2000: data esocosmica o no?

3. Tra marre e rastrelli, bigonce e corbelli

4. La Settima

5. Cacche di vacca, chicchi di grano

6. Don Sestilio: incensi, pianete e campane

7. L’età delle favole

8. Basilio, detto “Basilione”

9. Martino e le bandiere rosse

10. Con zio Miscia a Tivoli

11. Zia Violet e le scosse culturali

12. I fauni dei boschi, i fauni delle scogliere

13. Baci e morsi a Monteriòlo

II. Le bande dei tinegisti

1. La vergogna della zappa

2. Il cranio Norberto

3. La residenza di Lord Sandwich

4. Cos’è l’epatta?

5. Una domenica a Torretrusca

6. “Andiamo sulla Secchiéta!”

7. La scintilla Malachite

8. Accadde a Nicastro

9. L’aurora del mondo

10. Sulla coffa di trinchetto

11. I Kuriltai di Misurina

12. La stagione del sì

13. La torre de’ Marsili

14. Fiesole millenaria

III. Innamorarsi del Tibet

1. Uno straccio di vecchio giornale

2. Spazi infiniti, colori folli, musica di silenzi e vento

3. Monastero Kyangpu: alla scoperta di tesori dell’arte buddista

IV. Gli anni del Sol Levante: Hokkaido

1. Si vedeva tanto mondo!

2. La casa all’Undicesimo Viale

3. Sapporiti e otarioti

4. Dèi pesanti e dèi leggeri

5. A Nibutani, dal dottor Munro: i barbari cerimoniosi

6. Montagne, foreste, vulcani

V. Gli anni del Sol Levante: Kyoto

1. Borgo del Pozzo d’Uccello che Vola

2. La città di Murasaki

3. La città di Yoshimasa

4. Il terribile comando venne prontamente eseguito

5. L’enigma Somi

6. “War is on!”

7. Nibutani: morte di un europeo

VI. Gli anni del Sol Levante: Nagoya, Kōsai-ji, Tokyo

1. Nelle mani di Kasuya

2. Il Chiesino degli angiolini

3. Vano banzai per eroico kamikaze

4. Il Kōsai-ji: “La Vasta Salvezza”

5. Riso rosa agli ex nemici

6. Tokyo distrutta, l’amico distrutto

VII. Riallacciando i fili d’un tempo

1. L’oceano, stupendo o mostruoso?

2. Firenze: il vino centenario

3. Una terrazza su Portofino

4. In barca lungo le Cinque Terre

5. “Aahh!” gridò Sisidda. “U’dduca è muortoo!”

Nota dell’Autore